«Quella rete da badminton sarà l’ago della bilancia. Anche da questo passerà la nostra scommessa, la lasceremo lì anche di notte». Stefano Curcuruto, uno dei responsabili del progetto ludo-educativo A Casa di Momo, ne è convinto: la riappropriazione dei beni comuni non può prescindere dal dare fiducia a chi è chiamato a rivivere questi luoghi, i cittadini. Ieri pomeriggio i ragazzi dell’associazione hanno inaugurato ad Acireale la piccola area giochi realizzata dai bambini del grest estivo nella villetta comunale di via Torquato Tasso. L’area verde, da più di un anno in un completo stato di abbandono, nelle settimane passate era stata oggetto di un intervento di scerbatura e pulizia da parte degli appartenenti alla Putìa del Bene comune, il movimento nato da qualche mese che ha partecipato alle recenti elezioni amministrative con il simbolo di Acireale Bene Comune.

«Aver creato questa piccola area giochi è stato un passo importante – spiega Curcuruto – I ragazzini, che sono stati i primi a essere entusiasti nel vedere la villetta ripristinata, hanno tenuto molto a dare il proprio contributo: il tutto è stato fatto con materiali di riuso e ciò a dimostrazione di come dai più piccoli possa arrivare un esempio anche per gli adulti». Le attività nella villetta hanno iniziato a suscitare un po’ di curiosità tra i residenti: «Qualcuno ci guarda dalla finestra, altri gettano un’occhiata passando – continua Curcuruto – ma la speranza è che, con il passare dei giorni e delle settimane, anche la popolazione locale possa riprendere confidenza con questo luogo, prendendosene cura direttamente in attesa che l’amministrazione faccia la sua parte».

A tal proposito, nei giorni scorsi, alcuni assessori della giunta Barbagallo hanno fatto un sopralluogo insieme agli esponenti della Putìa per prendere nota degli interventi che bisognerà fare per garantire una completa riqualificazione dell’area. Fino ad allora, a testimoniare il recupero della villett,a ci sarà la piccola rete da badminton, fissata a terra senza particolari accorgimenti per impedirne il furto. Nella speranza di ridare senso alla parola fiducia.