Crisi di governo, i moderati abbandonano la giunta M5s: «Il loro è un gioco vecchio come il tressette»

È un vero e proprio terremoto politico quello che si è abbattuto sulla giunta regionale a pochi mesi dal voto. Dopo l’abbandono della nave alla deriva da parte dei Centristi per la Sicilia di Giampiero D’Alia, è il Partito Democratico a chiamare a raccolta i suoi. Una nota telegrafica, quella invitata alle redazioni dai Dem, per comunicare che lunedì a Palermo si riunirà la direzione regionale. All’ordine del giorno l’analisi della situazione politica regionale. 

Un’analisi che si profila senza esclusione di colpi, dopo il caso Morace e le intercettazioni riguardanti l’assessore Giovanni Pistorio. Che hanno scatenato una serie di reazioni a catena, tra cui il passo indietro degli alfaniani. «Sulla crisi politica aperta nel governo Crocetta – ha detto il capogruppo dei centristi all’Ars Marco Forzese – dopo la nostra decisione di non appoggiare una ricandidatura del presidente della Regione, intendo manifestare il rispetto politico più vivo che noi Centristi per la Sicilia abbiamo nei confronti di Alternativa Popolare guidata dal ministro Alfano. Siamo lieti che Ap abbia già annunciato di muoversi nella stessa direzione confermando il ritiro del proprio assessore Carlo Vermiglio dalla giunta regionale. Si apre una fase nuova per costruire un’alleanza e una coalizione per affrontare la sfida delle regionali di novembre».

«Con Alternativa Popolare – ha detto il segretario Adriano Frinchi – c’è un percorso politico che ci vede impegnati a Roma e in Sicilia nella costruzione di quell’area moderata che è tanto necessaria al Paese. Anche quest’ultimo passaggio, quello di lasciare il governo Crocetta e il ritiro dei nostri assessori dalla giunta, nasce in piena armonia con Alfano e i suoi dirigenti nell’Isola». Insomma, i moderati mollano il Pd adesso, ma soprattutto in vista del puzzle delle alleanze per le regionali del prossimo autunno. Naturalmente non mancano le critiche da parte dei cinquestelle, secondo cui «quella di scaricare il presidente Crocetta minacciandolo di uscire dalla giunta è un gioco vecchio come il tressette – sottolinea Giancarlo Cancelleri -. Siamo alla farsa della vecchia politica anni ’70. Vorrei ricordare ai centristi e agli alfaniani che l’assessore Pistorio si era letteralmente aggrappato alla porta per non farsi buttare fuori dalla giunta dopo che il presidente Crocetta lo ha sgamato mentre lo sbeffeggiava al telefono nell’ambito dell’inchiesta Mare Monstrum».

«Un minimo di onestà intellettuale – attacca ancora Cancelleri – imporrebbe a D’Alia e Alfano di ammettere che Crocetta i loro uomini li aveva già messi alla porta. Adesso invece sono proprio questi esponenti di partiti dello zero virgola ad annunciare alle loro pedine di togliere il puntello al governo regionale. Vecchia storia, smarcarsi a fine legislatura per farsi una verginità politica e cercare di ripresentarsi puliti, lindi e incolpevoli alle prossime regionali. Questa storia – conclude Cancelleri – puzza di vecchio e stantio e riporta alla mente quanto successo con Raffaele Lombardo».

Secca la replica di Frinchi: «Comprendiamo umanamente lo sconforto del deputato regionale dei Cinquestelle per il caso firme false e per i miseri risultati delle elezioni amministrative, ma da qui a diventare il novello portavoce di Crocetta il salto è davvero troppo ampio». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]