Disabili convocati all’Ars ma con scivoli inadeguati Crocetta ritorna sui numeri: «In Sicilia sono 2700»

Duemilasettecento. Dovrebbe essere questa la cifra corretta in merito al numero di disabili gravissimi presenti in Sicilia. Il dato, atteso da settimane e oggetto di numerose revisioni al ribasso, è stato annunciato questa mattina dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, a margine dell’incontro con i familiari dei disabili e le associazioni che di loro si occupano. «Abbiamo accertato che i disabili gravissimi in Sicilia sono 2.700 e non 3.600 – ha detto il governatore, facendo riferimento alle prime stime circolate -. Questo lavoro di chiarezza l’abbiamo fatto col supporto delle Asp». Crocetta ha poi parlato delle risorse economiche che saranno destinate all’assistenza. «Abbiamo attivato una serie di misure che ci consentono di quantificare in 560 milioni la dotazione del fondo per la disabilità», ha aggiunto.

L’incontro è stato preceduto dall’ennesima polemica, stavolta di natura logistica. I familiari dei disabili, infatti, si sono lamentati delle barriere architettoniche presenti a Palazzo dei Normanni. Nello specifico, la tipologia di scivoli mobili installati nelle scale di accesso alla sede dell’Ars non avrebbero retto il peso delle sedie a rotelle speciali usate dai disabili gravissimi. La riunione è stata così spostata al piano terra, con il personale che ha allestito una sala nell’ufficio del gruppo parlamentare Sicilia democratica. «Avevamo informato gli uffici una decina di giorni fa sulla necessità di avere degli scivoli per le carrozzelle strutturate – hanno commentato alcuni parenti dei disabili -. Quando siamo arrivati e abbiamo visto quelli sistemati siamo rimasti di stucco».

La seduta è poi iniziata con la lettura di una lettera scritta dai fratelli tetraplegici Gianluca e Alessio Pellegrino, che già ieri avevano inviato un appello video al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Nella redazione del bilancio dovete prima, senza alcuna discrezionalità, allocare le risorse sufficienti per le esigenze dei disabili – attaccano i due – e solo poi, con quello che rimane, distribuire come meglio vi aggrada i soldi e la fantasia non vi mancherà, spaziando come volete dalla formazione per formati e formatori, al mantenimento di strutture di indubbia utilità, alla salvaguardia delle prerogative di diritti acquisiti vostri e di vostri discendenti e ascendenti, fino alla incomprimibili e non rivedibili spese di funzionamento di questa stessa sacra Assemblea. Dovete fare – prosegue la lettera – esattamente il contrario di quello che avete fatto fino ad ora». I Pellegrino hanno ribadito che «non importa come decidete di trovare questi soldi, sancendone per legge il vincolo di destinazione, vi diamo quindi sette o dieci giorni al massimo per l’approvazione di un emendamento correttivo della legge di bilancio». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Si è svolta questa mattina la riunione tra i politici e i familiari delle persone affette da patologie gravissime. A prendere parte anche le associazioni. L'incontro è stato ritardato per l'ennesima polemica: «Avevamo informato gli uffici sulla necessità di avere degli scivoli per le carrozzelle strutturate», commentano

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]