Per il post-Ballardini, il patron ha deciso di scommettere sulle potenzialità e la voglia di stupire del trentasettenne allenatore bresciano, artefice sulla panchina del Foggia in Lega Pro di un calcio brillante e con una spiccata vocazione offensiva. Il prossimo confronto con il Napoli sarà un tuffo nel passato
Zamparini punta sul nuovo che avanza De Zerbi, un tecnico in rampa di lancio
Per il post-Ballardini, Zamparini ha deciso di attualizzare una tendenza del suo passato. Quando era al timone del Venezia, il patron rosanero in più di una circostanza ha pescato da categorie inferiori giovani di prospettiva che poi si sarebbero affermati nel grande calcio (Spalletti, Ventura e Prandelli per citare alcuni esempi) e adesso ci riprova con Roberto De Zerbi. Quello che con ogni probabilità sarà il nuovo allenatore del Palermo (l’accordo, sulla base di un biennale, dovrebbe essere ufficializzato lunedì) è uno dei tecnici emergenti nel panorama nazionale. Un autorevole rappresentante del nuovo che avanza, «corrente» di cui fanno parte altri allenatori che ultimamente hanno stuzzicato la fantasia di Zamparini come Oddo, Stellone, Juric e Nicola.
Sponsorizzato da Gianni Di Marzio, consulente personale del numero uno del club di viale del Fante, il trentasettenne De Zerbi ha conquistato gli addetti ai lavori rosanero per il calcio brillante e propositivo proposto in Lega Pro a Foggia, club con cui ha rescisso da poco il contratto dopo due stagioni culminate lo scorso giugno con la conquista della finale playoff per la promozione in serie B persa poi nel doppio confronto con il Pisa. Prolungato possesso palla e baricentro alto: sono alcune caratteristiche di un metodo, ribattezzato DeZerbilandia dagli amanti del bel calcio, influenzato certamente dal ruolo in cui ha agito durante la carriera di calciatore. Il successore di Ballardini sulla panchina rosanero era un trequartista, un fantasista stile Diamanti noto per la sua imprevedibilità e la capacità di non dare punti di riferimento agli avversari svariando sul fronte offensivo. E con queste credenziali ha costruito progressivamente un buon curriculum mettendosi in luce, dopo gli inizi nelle giovanili del Milan, in diverse piazze tra cui Foggia, Arezzo, Catania (con cui ha conquistato la promozione in serie A nel 2005/06 segnando 7 gol in 35 presenze) e Napoli, altra squadra con la quale ha brindato al salto di categoria dalla B alla massima serie (stagione 2006/07).
L’ultimo segmento del percorso da calciatore, terminato nel 2013 a Trento in D, è coinciso con un’esperienza in Romania, al Cluj. Un’avventura che gli ha regalato delle soddisfazioni tra titoli conquistati (due campionati e una coppa nazionale) e l’emozione legata all’esordio in Champions League. Il presente di De Zerbi, tecnico bresciano in rampa di lancio, si chiama Palermo. E il prossimo avversario sarà il Napoli, squadra con cui Roberto ha collezionato le uniche presenze in A (tre) della sua carriera. Non mancano altre curiosità: De Zerbi, seguito recentemente anche da Crotone e Ascoli, da giocatore è stato alle dipendenze dei due tecnici che nelle ultime ore lo hanno affiancato nella rosa dei papabili per il post-Ballardini. E’ stato con Reja a Napoli e in Romania è stato allenato da Mandorlini.