Partita la tre giorni dedicata all'antica disciplina orientale. It's time è il nome scelto per l'evento che fino a domenica animerà palazzo della Cultura tra lezioni e seminari con professionisti da tutto il mondo. CTzen vi anticipa alcuni esercizi per la mobilità della colonna vertebrale, con l'aiuto di due maestri. Guarda le foto
Yogafestival, la terza edizione catanese «È un appuntamento con noi stessi»
«Lo yoga è un percorso interiore di conoscenza di sé. È un appuntamento con noi stessi seguendo un approccio globale che quindi implica fisico, mente e spirito. In una società in cui ci insegnano solo laccelerazione, lo yoga è lo strumento che ci aiuta a rallentare lattività quotidiana e a evitare quindi di incorrere in scompensi da stress come linsonnia, lansia o il panico». In occasione dellapertura del terzo Yogafestival a Catania, presenta così la disciplina Wanda Vanni, presidente della federazione Mediterranea yoga, nonché a capo dellassociazione culturale Oeb che ha organizzato levento in collaborazione con lassociazione Tao.
Dal 23 al 25 maggio saranno i locali del palazzo della Cultura a ospitare levento, con il cortile pronto per stand e prove tecniche di yoga e le sale per le conferenze. Its time! è il nome delliniziativa e tanti sono gli ospiti di un programma ricco di filosofia con pratiche, performance, musica e danze. «Si va dalle free class, ovvero lezioni di circa 50 minuti di yoga per principianti, a sessioni avanzate e oltre 20 seminari tenuti da insegnanti provenienti da ogni angolo del mondo», dice Vanni.
«Dopo Milano e Roma siamo felici di tornare per la terza volta a Catania. afferma Giulia Borioli, presidente dellassociazione Tao Il festival è unidea importante perché permette alla gente di appassionarsi e questa location, un ex monastero in cui si percepisce lenergia della gente che qui pregava, è quella giusta. Inoltre siamo tutti vicini, seppure diversi sono gli spazi degli eventi in programma, e questo ci piace molto», dichiara.
Tutto è pronto dunque per immergersi in questa antica disciplina che come dice la presidentessa della federazione Mediterranea yoga: «Ci aiuta a usare il corpo per preparare la condizione ottimale per la quiete mentale». Intanto, CTzen vi propone qualche esempio fotografico di esercizi yoga con una breve descrizione. È Laura Pini, insegnate dello Yoga studio Giardini, di Giardini Naxos, associato alla federazione Mediterranea, a mostrare alcune posizioni che permettono una diversa agilità della colonna vertebrale. Insieme con Antonio Nuzzo, tra gli ospiti speciali del festival, nonché insegnante da 40 anni e tra i più accreditati, ci ha spiegato di cosa si tratta.
Gatto. Una posizione dinamica di alternanza tra la flessione e l’estensione della colonna, quindi della sua apertura e chiusura. La respirazione è molto importante in questo movimento poiché fluisce lungo tutta la colonna vertebrale, dalla base alla sommità del capo.
Pesce. E’ una flessione posteriore della colonna vertebrale con apertura totale del torace e respirazione toracica.
Estensione in avanti. La testa scende verso i piedi per creare agilità nella direzione dell’estensione. Comprime la parte anteriore del torace e favorisce una migliore circolazione del sangue negli organi interni.
Flessione laterale. Anche detta posizione della mezza luna. Serve a liberare la respirazione toracica e quindi la mobilità di tutta la gabbia toracica.
Torsione. Serve a riequilibrare l’allineamento della colonna. E’ infatti un lavoro per liberare le vertebre attraverso una rotazione di ognuno sulla vertebra precedente o successiva.
Pinza. Flessione anteriore che stende la colonna posteriormente con chiusura anteriore e apertura posteriore. Agisce prevalentemente sulla respirazione addominale estendibile anche alla zona lombare. In questo movimento il fluire della respirazione accompagna sempre le flessioni e le estensioni della colonna. E’ come un massaggio sottile lungo tutta la colonna.