Dopo i due ko di fila contro Castellana Grotte e Sigma Aversa, la Volley Catania scende in campo stasera contro Potenza Picena. Il vicepresidente del club ha buone sensazioni: «In squadre che puntano sui giovani può capitare che manchi esperienza nei momenti topici»
Volley Catania, l’ottimismo di Luigi Pulvirenti «Siamo gruppo giovane, Serie A2 equilibrata»
Due risultati simili (0-3), ma arrivati in maniera diametralmente opposta. Il vicepresidente del Volley Catania Luigi Pulvirenti, in vista della trasferta di stasera contro la GoldenPlast Potenza Picena, riavvolge il nastro analizzando le ultime partite giocate: «Castellana Grotte è stata la classica imbarcata che in campionato può accadere di prendere. Venivamo da un periodo positivo: qualcosa abbiamo sbagliato, ma nell’arco di una stagione ci sta di perdere un incontro senza capirci molto. In Puglia non siamo mai stati in partita, mentre con l’Aversa è stata un’altra storia. I campani sono una formazione attrezzata per puntare quantomeno ai playoff, con giocatori di livello assoluto come l’opposto italiano Andrea Santangelo, due centrali forti e Andrea Libraro, il capitano, che con l’esperienza migliora sempre più».
Il ko interno con Aversa, per Pulvirenti, denota anche uno dei limiti di una squadra giovane e dagli ampi margini di miglioramento come quella etnea: «Quello che ci è mancato è stata la capacità di chiudere i punti decisivi, che può essere anche il limite di un gruppo molto giovane come il nostro. Non bisogna dimenticare che giochiamo con Dusan Bonacic e Matteo Pizzichini che sono dei classe ’96, un ’94 come Francesco Sideri, mentre Danilo De Santis è un ’93 e Juan Ignacio Finoli, uno dei più esperti, ha solo 26 anni. Quando scegli di impostare sestetti così giovani hai la consapevolezza di avere grandi potenzialità, ma ti può mancare l’esperienza decisiva nei momenti topici». Più nel dettaglio, secondo Pulvirenti, «Ci sono state carenze soprattutto in battuta, dobbiamo essere più efficaci: è un fondamentale da utilizzare meglio, perché ci permette di costringere gli avversari a giocare con palla alta o staccata, permettendoci di gestire meglio la correlazione in difesa».
Difficile stilare un primo bilancio dopo sole sei giornate di Serie A2, ma l’impressione che salta all’occhio è comunque quella di un campionato molto equilibrato, dove non esistono partite scontate e si può vincere o perdere con chiunque: «Siena, Roma e Aversa sono le formazioni costruite con l’intento di puntare deliberatamente alla promozione – precisa Pulvirenti – per il resto c’è un grande livellamento». Catania è attesa adesso da un doppio impegno che potrà dire di più sulle sue potenzialità: «Potenza Picena è una formazione simile alla nostra, molto giovane che non ha stranieri. In settimana noi ci siamo allenati bene, siamo tutti soddisfatti dell’avvicinamento alla gara. Mercoledì alle 18 incontreremo la capolista Scarabeo Roma. Una formazione forte che, probabilmente, ha il giocatore più forte del campionato: l’opposto naturalizzato italiano Williams Padura Diaz, una forza della natura. Il nostro auspicio è di fare una bella prestazione oggi, per poi dare il massimo mercoledì con la speranza di avere una grande cornice di pubblico».
La spinta del pubblico, per un gruppo così giovane, è chiaramente fondamentale. «Sono soddisfatto, vedo tantissima gente appassionata di pallavolo che è tornata a seguirla: domenica anche dopo la sconfitta gli spettatori erano contenti dello spettacolo. Auspicheremmo un maggior supporto del movimento pallavolistico catanese: speriamo di avere un riscontro migliore nelle partite successive. Il grande pubblico, comunque, sta tornando: contro Aversa c’erano già 1500 persone. Questi sono numeri che fanno solo poche squadre in Super Lega: al momento, come presenza di tifosi, siamo sicuramente tra le prime due-tre squadre della Serie A2. Possiamo fare molto di più – ribadisce Pulvirenti – anche se questo è legato alle nostre performance: se battessimo stasera Potenza Picena, contro Roma potremmo anche superare il muro delle 2000 presenze».