Il club etneo cede 3-0 nella gara-4 dei playout contro la squadra romana e retrocede dopo un solo anno in serie A2. Il dirigente, però, non si arrende e rilancia il progetto. L'ipotesi di un'immediata risalita «per via burocratica». «Vogliamo continuare a crescere, ma servono nuovi investimenti»
Volley: Catania ko con Club Italia, addio Serie A2 Il presidente: «Delusi. Il ripescaggio? Possibile»
«Questo è lo sport e noi accettiamo la sconfitta con sportività: adesso è il momento del rammarico». Sono le parole pronunciate a caldo dal presidente del Volley Catania Natale Aiello, poco dopo il punto che ha sancito la vittoria per 3-0 del Club Italia Roma al PalaCatania, valevole come quarto incontro di una serie playout che ha visto gli etnei vincere solamente in gara 3. Gli uomini di Mauro Puleo hanno cercato di tenere il ritmo degli avversari per tutto l’incontro, nonostante l’infortunio patito dall’opposto Danilo De Santis, scivolato durante la rifinitura su una piccola pozza d’acqua creatasi per le ormai annose perdite che si verificano dal tetto del palazzetto di corso Indipendenza dopo ogni pioggia.
L’infortunio ai legamenti crociati di uno dei giocatori più importanti ha privato la squadra di una ulteriore certezza, dopo il ko che ha messo fuori causa Juan Ignacio Finoli un mese e mezzo fa: nonostante tutto, il Volley Catania ha combattuto in tutti e tre i parziali di gara, cedendo al sestetto romano con i punteggi di 23-25, 21-25 e 20-25. Top scorer per i catanesi il solito Dusan Bonacic, con ben 19 punti messi a referto. «Ci abbiamo provato – racconta il presidente Aiello a MeridioNews – la fortuna alla fine non ci ha aiutato. Non meritavamo questo epilogo, anche se durante la stagione abbiamo perso tanti punti importanti per strada. Poteva andare diversamente se avessimo avuto la squadra al completo».
Non tutto, però, è perduto: ci sono infatti chance più che buone che la Volley Catania possa essere ripescata. «Questo non cancella l’enorme delusione della retrocessione. La possibilità del ripescaggio era infatti preventivata già da mesi – specifica Aiello – stiamo in tal senso aspettando l’ufficialità della nuova riforma dei campionati che è stata varata, quindi sarà questione di qualche giorno. Nella stagione 18/19 la serie A2 subirà un piccolo allargamento – ricorda il presidente – per poi nell’annata successiva andare a creare due campionati differenti, Serie A e Serie A2 (fatta salva la Superlega, massima espressione della pallavolo tricolore, ndr)».
Nonostante la tristezza per un traguardo sfumato sul campo, comunque, rimangono tanti elementi positivi da salvaguardare per l’anno prossimo. «Siamo un grande gruppo e una grande famiglia, in primis. Ieri, poi, abbiamo avuto un’ottima risposta anche da parte dei tifosi – ricorda Aiello – nonostante fosse un playout, per di più giocato durante la settimana. Ciò conferma che a Catania la pallavolo continua a essere sentita. Il pubblico – ribadisce con forza il massimo dirigente etneo – merita il nostro impegno, volto a migliorare i risultati. Molto, però, dipenderà dalle nostre potenzialità economiche: ringrazio gli sponsor – sottolinea Aiello – ma se vorremo migliorarci servirà qualcosa in più, con nuovi partner e ulteriori investimenti». L’appello è lanciato: la speranza è che chi sia interessato risponda presente, per rafforzare la massima espressione della pallavolo catanese.