La polizia arresta ladri d’appartamento - già noti alle forze dell'ordine - colti in flagranza e restituisce oltre 10mila euro di refurtiva al proprietario. Uno dei due ha tentato di giustificarsi con una scusa surreale
Vittoria, pregiudicati presi mentre svaligiano ferramenta «Ho trovato merce a terra, la stavo portando alla polizia»
La polizia – squadra Mobile e commissariato di Vittoria – ha arrestato i pluripregiudicati vittoriesi Franco Cancelleri di 62 anni (noto alle forze dell’ordine per furto e porto abusivo di armi) e Giuseppe Rovetto di 58 anni (già conosciuto alla polizia per associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti e omicidio doloso) per furto in abitazione e ai danni di una ferramenta.
La notte tra sabato e domenica, i due si sarebbero organizzati per svaligiare le abitazioni, ma gli uomini della squadra mobile e del commissariato di Vittoria – impegnati in servizi per la repressione dei
furti in appartamento così come voluto dal questore Salvatore La Rosa – li hanno colti in flagrante.
Considerato che erano le 4 del
mattino e la ferramenta appena svaligiata doveva essere chiusa, il comportamento ha destato sospetto e gli agenti
di polizia si sono avvicinati lentamente e in silenzio potendo agire in abiti borghesi. Alla richiesta di documenti
uno dei ladri si è dato alla fuga, che è durata poco, mentre l’altro è stato subito bloccato.
Uno dei due, nonostante l’evidenza dei
fatti, ha dichiarato di aver trovato la refurtiva a terra e che stava provvedendo a portarla al commissariato di polizia. Una versione subito smentita dai controlli: i due ladri in realtà avevano prima svaligiato la casa del
proprietario della ferramenta e poi avevano continuato il furto nel sottostante esercizio
commerciale portando via merce per il valore complessivo di oltre 10mila euro. I ladri avrebbero forzato una finestra per accedere in casa e dopo aver preso oggetti in oro e soldi in contanti hanno
raggiunto al piano di sotto la ferramenta portando via tutto ciò che sono riusciti a caricare in auto.
Ieri mattina l’arresto è stato convalidato ed il Giudice ha disposto che entrambi restino in carcere in attesa delle
successive fasi processuali.
Tutta la refurtiva è stata riconsegnata all’ignaro padrone di casa che si trovava nella casa di
villeggiatura.