Un caffè offerto al sindaco intorno alle 7.30. Poi il ritorno a casa per portare la figlia all’asilo e dopo chissà, anche perché oggi per Gaetano Giannotto sarebbe stato un giorno di ferie. Cosa però sia accaduto tra le 9 e le 10 di stamani nella frazione Villapriolo di Villarosa non è ancora chiaro. O meglio ciò che si sa è che Giannotto, impiegato comunale di 64 anni, ha sparato a ripetizione contro la compagna Elisabetta Zamacau.
La donna – colpita al torace, all’addome e all’inguine – è stata trasportata in condizioni gravi in elisoccorso. Arrivata all’ospedale Cannizzaro di Catania, è stata operata d’urgenza: i medici dell’equipe multidisciplinare del nosocomio etneo hanno estratto due proiettili, mentre altri hanno attraversato il corpo della 40enne. Adesso Zamacau si trova in terapia intensiva. La prognosi è riservata.
Chi ha incrociato casualmente la strada di Giannotto, questa mattina, è stato il sindaco di Villarosa Giuseppe Fasciana. «L’ho visto al bar, come è capitato tante altre volte. Abbiamo scambiato qualche battuta e mi è sembrato normale come sempre – racconta il primo cittadino a MeridioNews -. Giannotto lo conosco bene, perché lavora come usciere proprio nel corridoio davanti al mio ufficio». Il 64enne oggi non era atteso in Comune. «Mi ha detto che aveva preso un giorno di ferie e che dunque non ci saremmo visti – continua Fasciana -. Ma mi è parso tranquillo, non mi aveva mai fatto presente di avere problemi con la compagna, mentre sapevo che con l’ex moglie e i figli non erano in buoni rapporti».
Fasciana racconta che Giannotto nei prossimi mesi avrebbe dovuto trascorrere un periodo di affidamento ai servizi sociali, in seguito a una condanna seguita a una causa persa con i familiari, e aveva ottenuto la possibilità di svolgerlo nello stesso ente in cui lavorava. «Mi era riconoscente per questa opportunità, nonostante sia una storia di cui non mi sono occupato direttamente», aggiunge il sindaco.
A Villarosa, centro di meno di cinquemila anime, ci si conosce un po’ tutti ma Fasciana conosce la coppia anche per motivi professionali. Insieme alla moglie sono veterinari. «Giannotto e la compagna hanno due cagnolini ed è capitato che li abbiamo visitati. Non mi è mai sembrato fossero in cattivi rapporti, anche se ultimamente pare che la donna fosse intenzionata a fare ritorno nel paese d’origine».
In queste ore i carabinieri stanno interrogando Giannotto. L’obiettivo è quello di ricostruire cosa sia accaduto prima che l’uomo aprisse il fuoco contro la compagna e da lì comprendere se ci sia stata premeditazione o meno. Intanto il Comune si è attivato per trovare a chi affidare per il momento la bambina della coppia: «La donna non ha prenti qui, a occuparsi della piccola dovrebbe essere un’amica», conclude Fasciana.
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