Villa Bellini, «Trasparenza contro il degrado»

Incompetenti!“. Questo è quanto riporta un manifesto appeso all’entrata centrale della Villa Bellini dove, ieri pomeriggio, una ventina di ragazzi del Centro Popolare Experia ha organizzato un sit in per denunciare il degrado in cui versa questo come molti altri luoghi di valore della città.
La protesta prende spunto dai lavori che da tre anni impediscono ai cittadini l’accesso a una vasta area della Villa Comunale Bellini, ma si ricollega alla generale denuncia del degrado che interessa altri quartieri catanesi come l’Antico Corso, San Cristoforo e Librino, nei confronti dei quali – secondo i membri del Cpo – le autorità politiche non attuerebbero interventi di miglioramento. I partecipanti hanno chiesto che siano riaperti e valorizzati gli edifici antichi, i siti archeologici e i luoghi fondamentali della vita cittadina, che attuamente sono in stato di abbandono.

«Trasparenza – afferma Luigi Marino, rappresentante del comitato gestione dell’Experia – questo è quello per cui stiamo manifestando. L’amministrazione comunale ha privato la città del suo principale polmone verde. Ma la cosa più grave è che non si sappia che cosa è accaduto con la gestione dei fondi pubblici stanziati per i lavori di sistemazione della Villa. Il costo dell’operazione è enorme, si parla di 15 milioni di euro finanziati dall’Unione Europea. Nonostante ciò, ci sono state delle irregolarità nella richiesta dei fondi che sono stati bloccati prima ancora che i lavori finissero. Il Comune è stato costretto a ricorrere a un mutuo per coprire la somma mancante di 3 milioni di euro, necessaria per ultimare i lavori. Ma questo mutuo quanto costa? Noi vogliamo che si rendano pubbliche le modalità di gestione dei fondi e di assegnazione degli appalti, le ditte interessate, i consulenti. Vogliamo sapere perché alla fine sono sempre i cittadini a dover pagare i debiti dell’amministrazione».

E riguardo allo slogan dei volantini, Marino dichiara: «Diciamo “incompetenti” perché l’amministrazione, oltre a non aver gestito in modo trasparente i lavori pubblici, non è in grado di accogliere la richiesta di formare una commissione d’inchiesta avanzata da alcuni consiglieri. E’ grave che non ci sia nemmeno la capacità di trattare un argomento così importante per la città. Forse, più che incompetenza si dovrebbe parlare allora di mancanza di volontà politica. Sembra infatti che tutti siano disposti a lasciare le cose così come stanno».

I partecipanti al sit in, fermi davanti ai cancelli della Villa comunale, hanno fatto un volantinaggio per pubblicizzare il corteo che partirà sabato 27 marzo dal Centro Popolare Experia, in via Plebiscito, e che attraverserà tutti i luoghi interessati dal degrado del quartiere Antico Corso, tra cui il Bastione degli Infetti, il teatro romano, l’area della Purità, la Torre del vescovo e l’ex Convento dei gesuiti. Il percorso passerà per via Santa Maddalena, via Monte Vergine, via Crociferi, via Teatro Greco, piazza Dante e via Idria.

«Non mi aspetto che le cose cambino rapidamente – dice uno dei manifestanti – ma a poco poco penso che si possano raggiungere dei buoni risultati. Il problema principale è una generale mancanza d’interesse verso problematiche che, tuttavia, hanno a che fare con la vita quotidiana di ogni cittadino. Senza contare che, puntualmente, vengono curati gli interessi di pochi a discapito dell’interesse collettivo» . E quando gli viene chesto cosa direbbe all’attuale sindaco di Catania e a chi l’ha preceduto risponde: «Gli direi che, in quanto primo cittadino, l’interesse collettivo dovrebbe esser una delle sue principali preoccupazioni. Non è il sindaco a fare la città, ma i cittadini a fare la società».

Alcuni passanti si fermano e leggono con attenzione il volantino. La causa sembra condivisa, ed è così che una mamma risponde al figlio che le domanda del perché della manifestazione: «La gente è arrabbiata».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]