Due immobili, sei auto, 200mila euro e l'esercizio commerciale di Nesima. È su questo che ha acceso i riflettori il tribunale di Catania. Tutto sarebbe riconducibile a Giuseppe Massimiliano Leonardi, pluripregiudicato, ritenuto vicino ai Cappello
Viale Mario Rapisardi, sequestrato il bar Alexander Sigilli a beni per un mln e 400mila euro di Leonardi
Due immobili, sei automobili, 200mila euro in contanti e conti correnti e tutti i beni aziendali del bar tabacchi Alexander, di viale Mario Rapisardi (già nel quartiere di Nesima). Per un totale di un milione e 400mila euro. È quanto è stato sequestrato dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Catania poiché al 47enne Giuseppe Massimiliano Leonardi, pluripregiudicato, ritenuto dagli investigatori vicino al clan Cappello-Bonaccorsi. Nei confronti di Leonardi è stata anche richiesta l’applicazione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, rispetto alla cui applicazione si deciderà in futuro.
Secondo quanto riportato dalla questura in una nota stampa, Leonardi sarebbe stato coinvolto nell’operazione Cassiopea dei carabinieri di Catania (blitz del lontano 2003) e, nel 2017, sarebbe stato indagato dalla squadra mobile, in concorso con altri, per i reati di estorsione e usura aggravate e continuate, e favoreggiamento personale, con l’aggravante mafiosa (anche in questo caso, per agevolare il clan Cappello-Bonaccorsi). Su queste ultime ipotesi di reato, il 47enne sarebbe già stato rinviato a giudizio.