Insorgono i cittadini del piccolo borgo alle porte di Palermo, stanchi delle condizioni di degrado nelle quali si trovano le vie, in particolare la nuova bretella. Stupito l'assessore alla Mobilità Giusto Catania: «Mai ricevute segnalazioni dalla circoscrizione ma effettueremo un sopralluogo per l'attraversamento e tuteleremo i pedoni»
Viabilità in tilt, oscurità e abbandono Sferracavallo, la protesta dei residenti
Marciapiedi sporchi e in alcuni casi assenti, illuminazione carente e strade invase dagli arbusti e dai rifiuti. Sono alcuni dei disagi segnalati a MeridioNews dai residenti di Sferracavallo, che da tempo chiedono all’amministrazione maggiore attenzione e controlli. Sotto accusa soprattutto la velocità con cui le automobili percorrono le strade. Con la stagione estiva, infatti, si incrementano le problematiche relative alla viabilità nel piccolo centro residenziale alle porte di Palermo lungo tutta la nuova bretella. E i residenti chiedono delle risposte immediate.
Nata pochi anni fa come “strada d’emergenza”, la via Emanuele Palazzotto collega la vecchia strada statale con la via Plauto, consentendo al traffico di defluire da e verso Isola delle Femmine senza percorrere l’interno della borgata di Sferracavallo. Oggi i residenti che avevano edificato o acquistato casa in una zona tranquilla si trovano a vivere nel traffico a causa dell’anarchia degli automobilisti che non rispettano sensi di marcia, vessati dai parcheggiatori abusivi e con una strada buia e priva di marciapiedi che viene percorsa a velocità sostenuta a qualsiasi ora del giorno e della notte, quando è libera.
«Siamo stati espropriati dei nostri giardini e di una macchia di verde meravigliosa per avere una strada pericolosa e buia – racconta a MeridioNews Giusi Troja, residente in viale Leone -. È diventata presto una pista per gare automobilistiche che il fine settimana si trasforma in un parcheggio selvaggio e caotico gestito dai soliti posteggiatori abusivi. Gli automobilisti fingono di non vedere il segnale che vieta di percorrere via Pietro Leone (il sottopassaggio) in direzione Sferracavallo e arrivano come i pazzi, bloccando il traffico e innescando reazioni furibonde in chi la percorre nel giusto senso di marcia. Abbiamo sofferto tutti di questa scelta, ma pensavamo che in cambio avremmo avuto delle agevolazioni e non dei disagi».
«Non è mai diventata una strada vera – dice Rosario Filoramo, capogruppo Pd al Comune di Palermo -, resta un by pass di 10 anni fa senza nessuna opera di urbanizzazione, come dimostra la mancanza di illuminazione o marciapiedi. Doveva essere una soluzione temporanea per agevolare le auto costrette a percorrere la statale 113 in seguito all’incendio in autostrada, ma sono passati gli anni ed è rimasta così. Purtroppo cambiano le amministrazioni ma non cambia l’atteggiamento verso i problemi. Vengono messe delle pezze a tamponare e mai ideate soluzioni strutturali e definitive. Chiederò – conclude – la convocazione della commissione».
«Mai ricevute segnalazioni dalla circoscrizione o dai residenti – dice l’assessore alla Mobilità Giusto Catania -. Dopo questa segnalazione effettueremo un sopralluogo per l’attraversamento e tuteleremo i pedoni. Per quanto riguarda il verde e l’illuminazione bisogna formulare una richiesta agli enti di competenza. Per il resto – conclude – bisogna chiedere agli incivili che non rispettano i segnali, i sensi di marcia e i limiti di velocità, il codice stradale esiste».