Volevano svaligiare un appartamento in zona Nesima, ma sono stati fermati dalla polizia. In manette tre catanesi: due fungevano da pali e sono stati subito arrestati. Un terzo era riuscito ad entrare in casa, ma inutili sono stati i comici tentativi di fuga. Rocambolesca e probabilmente degna di un film, è stata infatti la scena che ne è derivata con tanto di caduta rovinosa del Lupin nostrano che si era aggrappato a un precario tubo dell'acqua
Via Secchi, tentato furto in appartamento Ladro si aggrappa al tubo dell’acqua e cade
Tentativo di furto in abitazione finito con caduta rovinosa a causa di un tubo dellacqua e tre arresti. Sembrerebbe la scena di un film, magari comico, ma quanto è accaduto ieri pomeriggio in via padre Angelo Secchi, a Catania, è il tentativo di infrangere la legge dei catanesi Davide e Rosario Arena e Giuseppe Concetto Parisi.
Ci hanno provato in tre a svaligiare un appartamento di zona Nesima, ma dopo unazione rocambolesca, sono finiti tutti in manette e adesso aspettano ai domiciliari il processo per direttissima. «I tre risultano avere precedenti specifici», fanno sapere dalla Questura, in particolare «Rosario Arena era sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno».
Parisi e Davide Arena erano i pali, Rosario, invece, il Lupin della situazione. Mentre Parisi, a bordo di uno scooter, stava tra via Secchi e piazza Nicolosi, laltro, Davide Arena, piantonava il lato opposto della piazza. Immediata è arrivata la segnalazione alla polizia che ha inviato alcune volanti sul posto. Inutile il tentativo di fuga da parte dei due pali che subito, sono stati fermati dagli uomini in divisa.
Prima però, Parisi avrebbe fatto in tempo a suonare il clacson del proprio motociclo per segnalare la presenza delle forze dellordine allaltro complice, Rosario Arena, nel frattempo riuscito ad entrare nellappartamento. E qui inizia lo show. Rosario Arena, infatti, al segnale di Parisi avrebbe tentato di fuggire dallappartamento aggrappato ad un tubo dellacqua, «tramite cui, evidentemente, vi aveva fatto accesso», precisano dalla Questura.
A quanto pare, però, non si era accorto degli agenti che lo guardavano e quindi, dopo avere tentato di scendere, ci ha ripensato ed è tornato su, «rientrando dalla finestra che aveva forzato e barricandosi allinterno dellappartamento», continuano dalla Questura. Passano solo pochi minuti e il ladro tenta la fuga da unaltra finestra, questa volta dal lato di via Secchi, ma ad aspettarlo c’erano ancora le forze dell’ordine. Il ladro quindi ritenta la fuga sporgendosi di nuovo dalla prima finestra, che dà su piazza Nicolosi, aggrappandosi di nuovo al tubo dellacqua, che però stavolta si rivela fatale perché cede e fa precipitare Arena a terra. A questo punto è facile per gli agenti arrestarlo.
[Foto di Lupin III]