I primi quindici solchi lasciati vuoti sono stati riempiti con ligustri e robinie. «Il senso del nostro progetto a lungo termine - spiega a MeridioNews la presidente dell'associazione ambientalista, Viola Sorbello - non è tanto la piantumazione in sé ma sensibilizzare alla cura dei beni comuni». Guarda le foto
Via Plebiscito accoglie i primi cento alberi per Catania Legambiente: «Ogni pianta intitolata a vittime di mafia»
Da ieri la città di Catania ha 15 alberi in più. Ligustri e robinie piantati lungo un tratto di via Plebiscito, specialmente nei solchi che, lasciati vuoti da alberi morti o vandalizzati, erano poi stati cementificati. È il primo step del progetto di Legambiente Cento alberi per Catania: «È un lavoro pensato a lungo termine – spiega a MeridioNews la presidente dell’associazione Viola Sorbello – il cui scopo principale non è la piantumazione in sé ma il coinvolgimento dei cittadini che, scavalcando perfino le latitanti istituzioni locali, riescono a prendersi cura del verde pubblico».
La raccolta fondi per l’acquisto delle piante è inizia già da un po’ e ha portato al primo risultato. «Alcuni residenti della zona ci hanno fatto notare che una attenzione a questo aspetto non veniva prestata da oltre vent’anni – precisa l’avvocata Sorbello – tanto che per estrarre i pezzi di ceppi rimasti o le radici interrate è stato necessario l’utilizzo di macchinari di una ditta esterna specializzata». Per questa prima piantumazione è stata scelta via Plebiscito, «una particolare strada del Centro, all’interno di un quartiere a volte problematico e troppo spesso trascurato, ma che ha bisogno di verde e di legalità».
In corsa, a questo appuntamento del progetto si è aggiunto anche il locale presidio dell’associazione antimafia Libera. Ognuno dei 15 alberi piantati è stato intitolato a una vittima innocente delle mafie. «Il primo – dice Sorbello – lo abbiamo dedicato al sindaco Angelo Vassallo (primo cittadino di Pollina, in provincia di Salerno, ndr) un politico ambientalista ammazzato dalla criminalità organizzata, nel settembre del 2010, per aver difeso dagli interessi mafiosi con le sue azioni amministrative il territorio campano, quello stesso che adesso più volte è stato premiato per pulizia delle acque e delle spiagge e per la bellezza e la salvaguardia dei luoghi». Presente all’evento anche il primo cittadino Enzo Bianco che ha dichiarato di aver «acquistato altri trecento alberi da collocare in altre zone della città».
A piantare fisicamente gli alberi lungo via Plebiscito e poi a innaffiarli con l’acqua offerta dai commercianti e dai residenti della zona sono stati gli alunni dell’istituto comprensivo del quartiere Amerigo Vespucci. «È a loro che ci siamo rivolti nella fase più interessante del nostro progetto – spiega la presidente di Legambiente – facendo una formazione teorica e pratica con un agronomo e un avvocato per illustrare le tecniche di cura del verde e per trasmettere il valore e l’importanza del prendersi cura di un bene comune». Sensibilizzazione rivolta anche agli abitanti del quartiere che «al di là del giorno della piantumazione speriamo coltivino la sensibilità e il senso di appartenenza a una comunità e che promuovano azioni di rispetto dei luoghi che condividono ogni giorno».