Via Etnea, vigili contro un ambulante rom I testimoni: «Picchiato davanti al figlio»

«Un vero e proprio abuso di potere». Così Maria Milazza definisce la scena a cui ha assistito questa mattina in via Etnea all’angolo con via Pacini. Un ragazzo rom sarebbe stato colpito da due vigili urbani fino a farlo sanguinare dalla testa. L’episodio è avvenuto durante un’azione di contrasto alla vendita ambulante senza autorizzazione. «Quando hanno cercato di portarlo via in auto lui si è opposto e loro sono stati molto aggressivi, lo hanno picchiato anche davanti la moglie e il figlio piccolo che urlava», aggiunge la testimone. Una versione confermata anche dal nostro lettore Rosario Lupo, che ci scrive tramite il social network Facebook per raccontarci dell’accaduto, e non è il solo.

Il ragazzo ferito (di spalle) – Foto di Seby Bella

«Il ragazzo era entrato nel mio negozio poco prima, mi è sembrato brillo, rideva sempre, ma non è stato per nulla molesto. Poi l’ho visto che si  messo all’angolo per cercare di vendere delle immaginette, ma non dava fastidio», racconta una commerciante della zona. L’azione è stata concitata e in pochi minuti si è accalcata un po’ di gente. Diversi i passanti  intervenuti in difesa del ragazzo inveendo contro i vigili urbani catanese. Sono volate parole grosse: «vergogna», «mafiosi, non si trattano così le persone». Contestate soprattutto le modalità dell’intervento, considerate troppo violente. «Erano aggressivi, maleducati, lo hanno trattato come una pezza», commenta ancora la commerciante.

Del tutto diversa è invece la versione che hanno raccontato a Ctzen dal comando dei vigili urbani della città etnea: «Durante un controllo di polizia commerciale il ragazzo è risultato essere privo sia di documenti personali che di autorizzazione alla vendita pertanto i colleghi stavano provvedendo alla verbalizzazione. Lui si è però opposto e ha aggredito un collega con calci e pugni», riferiscono. Il ragazzo è stato dunque arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Al momento sarebbe ancora nella caserma dei vigili urbani, ma il Pm ne ha già predisposto l’accompagnamento al carcere di piazza Lanza in cui verrà trasferito in serata.

Una versione diversa dunque da quella della gente che ha assistito secondo cui si è trattato chiaramente di un abuso da parte dei vigili. «Sono tutti contro gli abusivi, si lamentano che danno fastidio, ma quando interveniamo ci aggrediscono piuttosto che darci manforte» – commentano dal comando – «ma ci siamo abituati, purtroppo».

Visioni contrastanti anche in merito al sangue che il ragazzo perdeva dalla testa. «Una ferita causata dai vigili» per i nostri testimoni, «un graffio che probabilmente si è causato da solo mentre si dimenava», secondo la polizia municipale. Quale che sia il punto di vista aggredito e aggressore «sono poi stati portati al pronto soccorso dell’ospedale Garibaldi, medicati e rilasciati con una prognosi di sei giorni», concludono dal comando.


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