Una Ford Fiesta rubata alla turista che l'aveva noleggiata è stata ritrovata nei pressi della sede distaccata del palazzo di giustizia, all'ex pretura, negli stalli del parcheggio riservati ai dipendenti. A far scattare i controlli è stato l'elevato numero di multe sul parabrezza del mezzo, fermo da diversi giorni. L'area è stata transennata dalle forze dell'ordine, ma sul mezzo non sono state riscontrate tracce di esplosivo
Via Crispi, allarme bomba al tribunale Auto rubata sospetta, artificieri in azione
Una Ford Fiesta grigia risultata rubata ha fatto scattare l’allarme bomba al tribunale di Catania, nella sede di via Crispi, poco distante dal palazzo di giustizia di piazza Verga. La macchina è stata individuata stamattina intorno alle 8 negli stalli del parcheggio riservato al personale. Dopo diverse ore di rilievi, sul mezzo non sono state ritrovate tracce di esplosivo.
A far apparire la Ford Fiesta come sospetta sarebbe stato un esagerato numero di multe che facevano mostra di sé sul parabrezza dell’auto. Un fatto che ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine, facendo scattare un controllo: l’auto, ferma sul posto da tre giorni, è risultata rubata e proveniente da un noleggio. Il mezzo infatti era stato affittato da una turista canadese che lo aveva parcheggiato in via Crispi, dove è stato rubato venerdì. I ladri, però, hanno abbandonato la macchina poco dopo, davanti all’ex pretura. Nel bagagliaio c’era ancora la valigia della donna, in cui i ladri avevano frugato alla ricerca di oggetti preziosi, trovando invece solo vestiti.
L’area è stata quindi subito transennata da vigili urbani, vigili del fuoco e dalla polizia, che è intervenuta con la sua squadra di artificieri al lavoro per rilevare eventuali tracce di esplosivo. Possibilità esclusa dopo diverse ore di lavoro sul mezzo. Ma, secondo il protocollo da seguire in questi casi, intanto l’ingresso all’altra sede del palazzo di giustizia – l’ex pretura – è stato interdetto ai magistrati, gli avvocati, i lavoratori e il pubblico.
Tutto procede invece normalmente negli uffici e nelle aule di piazza Verga, dove questa mattina si stanno tenendo le udienze fissate. «Io ero in aula e non ne sapevo niente – racconta una giovane avvocatessa – Qui sono arrivate solo voci, tanto che tra colleghi si parlava di un pacco bomba e non di un’auto». «Quante ne inventano per non farci lavorare…», commenta un legale su Facebook. «Fosse rimasta parcheggiata sulle strisce pedonali, non se ne sarebbe accorto nessuno», sottolinea ironicamente un altro.