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Verde urbano: Catania ultima in classifica. Il report che incrocia dati satellitari e intelligenza artificiale

Un indicatore che quantifica lo spazio verde nelle città grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e dei dati satellitari del progetto Copernicus. Nasce così il report Top green cities 2024, curato da Husqvarna Urban Green Space Index. Partendo da queste presupposti, l’azienda internazionale – che si occupa di cura del verde – ha messo a confronto i dati delle 12 città più popolose d’Italia, e tra queste ci sono Palermo e Catania. Il responso del report ha un sapore dolce-amaro. Il capoluogo etneo, infatti, è la peggiore tra le città green prese in esame, con uno spazio verde urbano che si ferma a un esiguo 22 per cento. Che significa 38 metri quadrati a disposizione per ogni abitante. Al vertice della graduatoria c’è Genova, con un’estensione del verde pari al 50 per cento dello spazio urbano, cioè 92 metri quadrati pro capite. A completare il podio Bologna e Firenze. Il capoluogo emiliano ha uno spazio verde urbano del 40 per cento, pari a 73 metri quadrati per abitante; Firenze invece raggiunge il 44 per cento per lo spazio verde urbano, cioè 91 metri quadrati per abitante. Si ferma però al terzo posto, perché a essere preso in considerazione è anche il numero di abitanti per chilometri quadrati. A Firenze sono 4865 mentre a Bologna 5462 e a Genova 5407. Da sottolineare il dato di Palermo, che – stando al report – è la quarta città italiana per proporzione di spazi verdi urbani. Il capoluogo siciliano raggiunge una copertura del 40 per cento e 70 metri quadrati pro capite, a fronte di 5662 abitanti ogni chilometro quadrato.

Un’altra classifica prende in considerazione il numero di alberi nelle varie città. In questo caso Genova, Palermo e Torino risultano essere quelle con la percentuale più elevata. In fondo alla classifica ancora una volta Catania, ma questa volta in compagnia di Napoli. Il capoluogo campano raggiunge il 15 per cento, mentre Catania si ferma al 16 per cento. E proprio gli alberi e la gestione del verde pubblico sono tra i temi caldi del dibattito nel capoluogo etneo. In via Dusmet due platani sono stati recentemente avvelenati e poi tagliati: al loro posto è stato parcheggiato un camion per lo street food, a quanto pare inizialmente senza autorizzazioni. Il camioncino è stato quindi multato e spostato su due stalli blu a pagamento poco distanti. Altri alberi sono stati tagliati, non è chiaro da chi, davanti ad alcune attività commerciali che posizionano sedie e tavolini all’esterno dei locali. Un capitolo a parte é quello che riguarda la capitozzatura. Tutti casi finiti al centro di denunce social e non solo. Tuttavia, stando alle elaborazioni contenute nel report, se si confrontano i dati del 2021 con quelli del 2022, tra le 12 prese in considerazione Catania è la città che ha una variazione positiva rispetto allo spazio verde che è stato rimosso. Sempre a Catania, come ha raccontato il nostro giornale, un gruppo di cittadini ha creato una rete che ha preso il nome di Volontari acqua alberi. Obiettivo quello di mappare gli alberi che hanno bisogno di essere annaffiati, per evitare che diventino secchi e poi muoiano.

Per giungere alle conclusioni del report Top green cities 2024 sono stati presi in considerazione sei indicatori in tutto. Oltre alle percentuali del verde urbano e di quello coperto da alberi, ci sono il verde urbano coperto da erba – che grazie a un modello automatico di apprendimento riesce a distinguere il resto della vegetazione – la salute media del verde, lo spazio verde urbano pro capite e infine la distribuzione delle aree verdi. Indicatore, quest’ultimo, che è utile per stabilire se tutta la vegetazione, per esempio, è concentrata in un unico grande parco o è diffusa in tutta la città.

Il monitoraggio ha dato la possibilità di creare anche altre due graduatorie: quella delle 20 migliori città verdi dell’area del Mediterraneo e quella delle prime 20 in Europa, tenendo in considerazione quelle con più di 100mila abitanti. La migliore risulta essere Stoccarda, in Germania. La città – capitale del Baden-Württemberg – ha uno spazio verde urbano del 56 per cento, che è pari a uno spazio verde pro capite di 146 metri quadrati per abitante. Sul podio anche Vilnius, in Lituania, e Odense in Danimarca. Non pervenute le città italiane, mentre quelle tedesche sono otto su 20. Nell’area del Mediterraneo spicca il primato di Genova, seguita da Bologna, Firenze e Palermo. Anche in questa classifica Catania occupa i bassi fondi, con il penultimo posto. Peggio riesce a fare solo Tel Aviv, la capitale di Israele.


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