Continuano gli abbattimenti degli edifici abusivi in provincia di Agrigento. Stamattina, i mezzi sono entrati in azione all'interno della zona A, quella a inedificabilità assoluta. I primi interventi sono iniziati l'estate scorsa. In Sicilia ci sarebbero oltre 700mila immobili irregolari
Valle dei Templi, riprendono demolizioni Ruspe tornano a Palma di Montechiaro
Riprendono le demolizioni degli edifici abusivi nel comune agrigentino di Palma di Montechiaro. Oggi le ruspe sono tornate nella zona A – a inedificabilità assoluta – della Valle dei Templi per buttare giù l’ultima delle costruzioni previste nella prima fase delle demolizioni. La prima tranche di interventi, riguardanti i beni giudicati abusivi da sentenze risalenti al 1992 e al 1999, è costata 80mila euro al Comune di Agrigento. Nell’agosto del 2015, le ruspe avevano già portato a termine l’abbattimento di otto immobili. Per risparmiare, alcuni degli ex proprietari hanno deciso di procedere autonomamente con i lavori per l’addebito delle spese sostenute dal Comune.
Da mesi la questione dell’abusivismo in Sicilia, regione che conterebbe oltre 700mila immobili irregolari, continua a essere fonte di polemiche e proteste. Licata in particolare è divenuta teatro di diversi episodi, talvolta sfociati in violenza. Circa una settimana fa, infatti, si sono verificati scontri tra le forze dell’ordine e i contestatori in contrada Gallodoro. Nella colluttazione, quattro persone sono rimaste ferite e cinque sono state arrestate per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Non va dimenticato che il comune di Licata è sotto i riflettori nazionali per via dell’attentato incendiario alla casa del padre del sindaco Angelo Cambiano, che ha chiesto l’intervento del ministro dell’Interno Angelino Alfano.