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Università, proteste al rettorato Studenti: «No a tassa parcheggio»
Questa mattina una cinquantina di studenti del collettivo universitario autonomo hanno protestato davanti agli uffici del rettorato dell’università di Palermo, in piazza Marina, contro l’istituzione di Uniparking. Il provvedimento approvato durante una seduta del consiglio di amministrazione dell’agosto 2009 (durante la gestione del precedente rettore Lagalla), prevede una convenzione con un consorzio di tre imprese private che gestiranno l’ingresso e il parcheggio a pagamento all’interno della cittadella universitaria.
Gli studenti hanno esposto da un balcone del rettorato uno striscione contro la tassa parcheggio e contro la costruzione dei tornelli per regolare l’accesso a pagamento al viale delle Scienze. Una vicenda controversa, quella della tassa parcheggio, che ha generato negli scorsi anni, molte proteste degli studenti, dei docenti e dei lavoratori dell’ateneo Palermitano. Questa mattina gli studenti hanno recitato slogan contro l’istruzione pubblica che va privatizzandosi. «Chiediamo che sia ritirato questo accordo. – racconta Giuditta Lo Tauro, portavoce degli studenti – I vantaggi vanno tutti ai privati, non rendendo nulla all’università. Questo è un vero e proprio regalo di fondi pubblici ai privati senza alcun miglioramento per l’università di Palermo e per i suoi studenti».
Il rettore Fabrizio Micari ha poi ricevuto una delegazione studentesca per discutere della questione. «Ci stiamo confrontando con la ditta – rivela il Rettore Micari – per cercare di strappare condizioni migliori. Per prima cosa dobbiamo cercare di graduare le tariffe, invece che in funzione delle otto classe Isee che c’erano precedentemente, in rapporto delle 22 fasce odierne. Naturalmente le classi più basse pagheranno meno, per cercare di rendere più indolore possibile questa decisione, che ripeto, io non avrei preso. Inoltre è importante riservare quanti più stalli possibili agli studenti»
Il Collettivo seguita però a lamentare la mancanza di servizi forniti dall’Ateneo. « L’università – continua Giuditta Lo Tauro – non concede servizi a sufficienza per motivare le tasse alte che paghiamo, a discapito degli aumenti annuali». Nonostante questo, secondo Eva Ferro, portavoce del Rettore, Unipa è il secondo ateneo per tasse più basse, dopo quello della Basilicata, che però riceve sovvenzioni per il 25% dalla Regione. Il discorso con le rappresentati della delegazione – continua Fabrizio Micari – è stato molto ampio, perché abbiamo parlato genericamente di miglioramento dei servizi. Con il contratto per il posteggio a pagamento otterremo un servizio navetta che dovrebbe collegare il Parcheggio Basile, abitualmente libero e soprattutto gratuito, alla fermata D’Orleans della metro. Ma anche un miglioramento della sorveglianza e verrà costruita una pista ciclabile sul viale principale, accompagnata da un potenziamento del car e bike sharing».
Inoltre viene posta l’attenzione sulla possibile apertura serale di alcune biblioteche, problema molto sentito dalla compagine studentesca. «A dimostrazione dell’impegno dell’amministrazione per migliorare i servizi agli studenti, stiamo proseguendo con l progetto dell’apertura di spazi studio, individuandone diversi: la biblioteca d’Ingegneria, il secondo atrio di Giurisprudenza e uno a Medicina. A tal proposito, tra qualche settimana verrà indetto un bando per i fondi sulle attività studentesche e cercheremo di legarlo a porgetti per la riqualificazione di luoghi di studio».