Per i ragazzi che partecipano al progetto, l’università non è un esamificio, ma è un modo per stare a contatto con la cultura ed è per questo che il giornale da loro creato non si basa solo su notizie riguardanti l’ateneo, ma anche di tutto ciò che circonda il mondo accademico, il tutto attraverso le varie sezioni
Università di Palermo, nasce Uniparla «Denunciate i vostri problemi al giornale»
Disinformazione e denuncia: sono questi i motori di Uniparla, giornale online realizzato da alcuni universitari palermitani che hanno deciso di mettersi in mezzo per informare bene gli studenti e per denunciare in maniera concreta i numerosi problemi dell’Università degli Studi di Palermo.
«Abbiamo pensato ad Uniparla a settembre – spiega Federica Lipari, caporedattrice del giornale – durante la Welcome Week dedicata ai nuovi iscritti, rendendoci conto che non sapevamo come dare un contributo serio a questi ragazzi che apparivano disinformati».
Si legge in un articolo di Uniparla «Siamo una generazione che cerca soluzioni ai problemi dal divano del soggiorno. Siamo apatici e disinformati. Il problema è una pigrizia di fondo, che alimenta la disinformazione in un mondo in cui l’informazione è potere». Per i ragazzi che partecipano al progetto, l’università non è un esamificio, ma è un modo per stare a contatto con la cultura ed è per questo che il giornale da loro creato non si basa solo su notizie riguardanti l’ateneo, ma anche di tutto ciò che circonda il mondo accademico, il tutto attraverso le varie sezioni.
«Uniparla è anche un giornale di denuncia – continua Federica Lipari – indirizzato a quei ragazzi che non sanno a chi mostrare determinati problemi». Aggiunge anche «Abbiamo creato un gruppo Facebook chiamato ‘Emergenza Unipa: Salvaguardiamo Scienze della Formazione’ in cui gli studenti possono inviare le foto che ritraggono la situazione disastrosa dell’edificio 15 di viale delle Scienze».
Quest’ultimo versa in condizioni tragiche: un lampadario che dovrebbe essere fissato sul tetto è in realtà pericolosamente penzolante, proprio in una delle aule che viene utilizzata più spesso per fare lezione; parecchi sono i buchi nel tetto che lasciano osservare tubi e fili elettrici; uno specchio rotto e potenzialmente tagliente è poggiato sopra il lavandino di uno dei bagni dell’edificio; parecchie sono le sedie rotte e la spazzatura lasciata a marcire nei terrazzini del piano 8 e lungo i corridoi. Tantissimi altri problemi attanagliano l’edificio 15 e non solo ed è per questo che i ragazzi di Uniparla invitano tutti gli studenti a prendere parte a questo progetto, sfruttando la sezione ‘Giornalista per un giorno’, in cui gli aspiranti giornalisti potranno inviare i loro articoli che parlino di tutto ciò di cui si occupa il giornale.