La giunta municipale ha approvato questa mattina un regolamento per l'istituzione, anche a Catania, di un pubblico registro che garantisca le coppie non legate da vincoli matrimoniali. «Senza discriminazioni di sesso, etnia, religione, nazionalità, vi sarà il principio di parità con le coppie sposate», ha affermato il sindaco di Catania, che aveva assunto l'impegno già in campagne elettorale. Ancora incerti i tempi per rendere operativo il registro: l'atto attende ora l'approvazione da parte del Consiglio comunale, per poi essere attivato entro due mesi
Unioni civili, pronto il regolamento comunale Bianco: «Stessi diritti delle coppie sposate»
«Una stabile convivenza tra due persone maggiorenni non legate da vincoli matrimoniali ma da affettivi o motivi di reciproca assistenza materiale e morale. Senza discriminazione di sesso, etnia, religione, nazionalità». Questa, secondo quanto recita la delibera approvata oggi dalla giunta municipale, è la descrizione di una unione civile. Anche a Catania, come già fatto nelle maggiori città italiane, potrebbe arrivare presto un pubblico registro, al quale le coppie catanesi non sposate potranno iscriversi. Adesso, dopo l’approvazione in giunta dell’atto, l’operatività dell’atto dipende dal Consiglio comunale, che dovrà inserirlo al più presto nell’ordine del giorno. Solo dopo un voto positivo dell’assemblea cittadina il regolamento diverrà operativo: da allora, l’amministrazione avrà tempo due mesi per istituire il registro. E finalmente i cittadini interessati potranno iscriversi.
Secondo il sindaco di Catania, Enzo Bianco, il provvedimento proposto dal vicesindaco Marco Consoli è «uno strumento di civiltà al quale abbiamo lavorato con attenzione per mettere a punto meccanismi innovativi, tali da produrre effetti concreti nei rapporti con il Comune». Il regolamento era del resto atteso da mesi in città, dopo essere stato un tema forte nella corsa per la poltrona di primo cittadino dello scorso giugno. Presente nel programma elettorale di Enzo Bianco, che lo ha ricordato pochi giorni fa in occasione del Pride d’inverno, ma anche in quello dei candidati sconfitti Maurizio Caserta, Lidia Adorno (M5s). E del giovane Matteo Iannitti, che insieme ai membri del suo movimento, Catania bene comune, organizzò in campagna elettorale una giornata dedicata alle unioni civili davanti al Castello Ursino.
«Avevo assunto questimpegno ha detto il sindaco durante la campagna elettorale, perché ritenevo che questa fosse una battaglia civile importante. Certo, sono già circa 150 le città che, da Milano a Palermo, a Siracusa, in Italia hanno già scelto di adottare il registro delle unioni civili. Noi arriviamo un po in ritardo, ma il regolamento messo a punto è, strettamente innovativo», ha affermato Enzo Bianco. Secondo quanto anticipato dall’amministrazione, alle coppie iscritte nel nuovo registro delle unioni civili «sarà assicurato il principio di parità nei confronti di quelle sposate, riconoscendo loro gli stessi diritti in materia di sanità e servizi sociali, casa, sport e tempo libero, diritto di cittadinanza e partecipazione». Per chiedere l’iscrizione nel registro unioni civili bisognerà essere residenti a Catania e abitare insieme. Il registro, come detto, sarà istituito entro due mesi dal momento in cui il regolamento verrà approvato dal Consiglio comunale. Mentre lo stesso regolamento entrerà in vigore quindici giorni dopo la pubblicazione nell’albo pretorio della delibera approvata.