Unicredit: sul piano ferie persiste la logica dell’arroganza aziendale

DURA LA REPLICA DI CARMELO RAFFA, SEGRETARIO DELLA FABI DI PALERMO: “ANCHE PER L’AZIENDA, IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA, DOVREBBE RAPPRESENTARE UN FATTORE PRIMARIO”

Dopo la dura presa di posizione di tutte le organizzazioni sindacali presenti in Unicredit, l’Azienda – con una comunicazione notificata al Personale -proroga di soli quindici giorni la scadenza per la presentazione del piano ferie.
Ecco il testo della lettera:

“Pianificazione Ferie (UniCredit per Me)
In relazione all’avvicinarsi del termine originariamente previsto (31 gennaio 2014) per l’inserimento della pianificazione di tutte le ferie del 2014 e di almeno un terzo dell’eventuale residuo dei giorni di ferie degli anni precedenti non ancora utilizzati, al fine di agevolare coloro che non hanno ancora potuto indicare interamente il proprio piano ferie, si è deciso di prorogare al 15 febbraio p.v. il termine ultimo per l’inserimento a portale.
Ti invitiamo pertanto a provvedere alla tempestiva pianificazione, qualora non ancora effettuata. In mancanza, dopo la scadenza del 15 febbraio, l’azienda procederà a fissare il periodo di fruizione delle ferie non ancora programmate di competenza del 2014 e di una quota pari ad un terzo delle eventuali ferie residue di competenza di anni precedenti.
In ogni caso ti ricordiamo che se da impegni di natura personale dovesse derivare la necessità di variare il piano ferie, potrai concordare con il tuo Responsabile la modifica di quanto pianificato, indicando i nuovi periodi di ferie, da programmare comunque entro il 31 dicembre 2014”.

Commenta Carmelo Raffa, segretario della Fabi di Palermo: “Su quanto comunicato ai dipendenti da parte di Unicredit non può che consolidarsi il giudizio già espresso: Unicredit non perde l’occasione per dimostrare che intende decidere unilateralmente in materia di rapporti col personale e, in particolar modo, anche quando i rappresentanti dei lavoratori evidenziano aspetti che riguardano, come nel caso delle ferie, il rispetto delle Persone e delle Famiglie”.

“Sono pochi – aggiunge il segretario del sindacato dei lavoratori bancari più rappresentativo in Sicilia – i lavoratori o le lavoratrici che hanno i rispettivi o le rispettive compagne nella stessa Azienda e quindi non si può pretendere ed imporre regole ferree che possono costituire la premessa per sfasciare le famiglie e le relazioni”.

“Sarebbe opportuno – prosegue Raffa – che i vertici di Unicredit riflettano e riflettano bene! Le ferie vanno obbligatoriamente fruite, ma per le scelte dei periodi lascino un minimo di libertà ai diretti interessati. Il rispetto della dignità umana per il Sindacato, ma anche per l’Azienda dovrebbe rappresentare un fattore primario e fondamentale!”.

 

 

 


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