Una rivoluzione siciliana contro il Muos di Niscemi

Sono in fermento le forze autonomiste e indipendentiste della nostra Isola. Davanti alla ripresa dei lavori per la realizzazione del Muos , all’interno della base NRTF-8 di Niscemi, in barba al procedimento di “Revoca” delle due autorizzazioni emanato dal Governo regionale siciliano, moltissimi fra loro e non solo, si chiedono quanta “considerazione” abbia il Governo Statunitense per la nostra terra e per l’identità del popolo siciliano.

Prima, però, bisognerebbe stabilire quanta considerazione abbiano gli stessi siciliani della loro “identità”. Letteralmente, col termine “identità” si intende quel complesso di caratteri che distinguono una persona da tutte le altre, mentre, in senso più esteso, si intende, la “consapevolezza” di sé come individuo.

Ma, il popolo siciliano ha una “sensibilità identitaria” ? Secondo molti “sicilianisti”, bisognerebbe favorire la nascita di una nuova sensibilità, di un nuovo “orgoglio siciliano”che, a tutt’oggi, non si riscontra in alcuna manifestazione pubblica, dal momento che la prima ad essere “bistrattata” dai siciliani stessi è quella “bandiera” che rappresenta in tutto e per tutto la nostra “IDENTITA’ “

Secondo tantissimi, semplici cittadini e tantissimi rappresentanti delle forze indipendentiste e autonomiste sempre in lotta per l’applicazione dello Statuto Siciliano, alla manifestazione del 30 marzo, le bandiere Sicilane avrebbero dovuto trovare NATURALE collocazione in testa al corteo, sventolando, insieme con quelle dei No Muos .

La bandiera siciliana, infatti, compie quest’anno i suoi 731 anni, ma solo in pochi ne conoscono la storia. In molti, troppi, la confondono con un semplicissimo simbolo di partito e, anzichè accoglierla con tutti gli onori come si conviene al “simbolo” che TUTTI I SICILIANI comprende, preferiscono relegarla fra gli “ultimi della classe”.

“Identità, dunque, vuol dire osmosi, condivisione, interazione”, ci dice Maurizio Castagna, messinese e “identitario“ da sempre, ovvero una sorta di ‘influenza’ che persone o gruppi di persone esercitano l’uno nei confronti dell’altro, una sorta di reciproca compenetrazione di idee, atteggiamenti e quant’altro, che servono a dare un’idea di “insieme” per chiunque guardi dall’esterno.

Ma, aggiunge Castagna, “chi spiega ai siciliani che vanno parati a festa nelle manifestazioni giacobine del volemose tutti bene che si può mandare via il nemico da una terra, non facendo leva sulle Istituzioni democratiche (che mai hanno agito in favore del popolo e meno che mai della Sicilia), ma solo sulla VOLONTA’ POLITICA di un popolo, che è rappresentata dai vessilli che la identificano?”.

”Insomma – precisa ancora Castagna – quanto può interessare agli USA che un Comitato, benché benemerito, si indigni mentre nemmeno il capo eletto della Regione siciliana viene preso in considerazione?”. Il riferimento, ovviamente, è alla revoca delle autorizzazioni per la realizzazione del Muos, adottata dal Governo d Rosario Crocetta, che i militari Usa stanno disattendendo.

“Aver di fronte un POPOLO INTERO E’ ALTRA COSA! – conclude Castana -. Ciò che, solo, può rappresentare quel popolo, al di là da Istituzioni demagogicamente definite democratiche ma che di democratico (in favore del popolo) nulla hanno, sono solo ed esclusivamente i vessilli che quel popolo si da…i suoi simboli significanti!”

Alla manifestazione del 30 marzo scorso “quello che non è passato – ci dice Carlo Mangano, del C.A.S.S. – a livello mediatico, è stato il MESSAGGIO IDENTITARIO DI QUESTA LOTTA. Ricordiamoci che oltre al MUOS ci sono migliaia di morti siciliani per inquinamenti vari (pensiamo al campo di sterminio del Siracusano per esempio) Lo sventolio di centinaia delle due bandiere in testa al corteo avrebbe rappresentato un impatto mediatico MOLTO più devastante di quello, seppur positivo, espresso.”

“Vorremmo capire come sia possibile negare la nostra sicilianità – ci dice Santo Trovato (S.I.M.) – quando questa sta
gridando i nostri diritti di sovranità popolare e di autodeterminazione, davanti ad un ospite sgradito come gli americani, tanto gradito e tutelato invece dal Governo italiano”

Alla manifestazione nazionale del 30 marzo scorso , per esempio, in molti hanno lamentato la scarsa preparazione su quelle che sono le nostre radici e la storia della nostra terra.

Dagli organizzatori la giustificazione è che “si è cercato di dare un ordine al corteo”: ordine sempre comunque regolato da poche regole, chi indice il corteo in testa, istituzioni e altro dietro.

Resta comunque il fatto che considerare la bandiera siciliana “altro”, a nostro avviso, è assolutamente deleterio e “sottolinea” una mancanza di conoscenza della nostra identità storica che a nulla di buono può portare.”

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Sono in fermento le forze autonomiste e indipendentiste della nostra isola. Davanti alla ripresa dei lavori per la realizzazione del muos , all’interno della base nrtf-8 di niscemi, in barba al procedimento di “revoca” delle due autorizzazioni emanato dal governo regionale siciliano, moltissimi fra loro e non solo, si chiedono quanta “considerazione” abbia il governo statunitense per la nostra terra e per l’identità del popolo siciliano.

Sono in fermento le forze autonomiste e indipendentiste della nostra isola. Davanti alla ripresa dei lavori per la realizzazione del muos , all’interno della base nrtf-8 di niscemi, in barba al procedimento di “revoca” delle due autorizzazioni emanato dal governo regionale siciliano, moltissimi fra loro e non solo, si chiedono quanta “considerazione” abbia il governo statunitense per la nostra terra e per l’identità del popolo siciliano.

Sono in fermento le forze autonomiste e indipendentiste della nostra isola. Davanti alla ripresa dei lavori per la realizzazione del muos , all’interno della base nrtf-8 di niscemi, in barba al procedimento di “revoca” delle due autorizzazioni emanato dal governo regionale siciliano, moltissimi fra loro e non solo, si chiedono quanta “considerazione” abbia il governo statunitense per la nostra terra e per l’identità del popolo siciliano.

Sono in fermento le forze autonomiste e indipendentiste della nostra isola. Davanti alla ripresa dei lavori per la realizzazione del muos , all’interno della base nrtf-8 di niscemi, in barba al procedimento di “revoca” delle due autorizzazioni emanato dal governo regionale siciliano, moltissimi fra loro e non solo, si chiedono quanta “considerazione” abbia il governo statunitense per la nostra terra e per l’identità del popolo siciliano.

Sono in fermento le forze autonomiste e indipendentiste della nostra isola. Davanti alla ripresa dei lavori per la realizzazione del muos , all’interno della base nrtf-8 di niscemi, in barba al procedimento di “revoca” delle due autorizzazioni emanato dal governo regionale siciliano, moltissimi fra loro e non solo, si chiedono quanta “considerazione” abbia il governo statunitense per la nostra terra e per l’identità del popolo siciliano.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]