Da sempre il cinema descrive e racconta le esperienze umane; e a volte riesce a farlo in maniera sorprendente. Uomini-artisti guidano sapientemente l’arte cinematografica ormai da più di un secolo, tingendo a caratteri forti ciò che l’uomo prova e sente nel corso della sua esistenza.

Quale esperienza se non il viaggio, e il viaggiare, può essere annoverata tra le più significative nella vita di una persona? La tradizione del “cinema da viaggio” è lunga e consolidata. I motivi e le dinamiche del viaggiare sono sempre stati punti d’interesse di questo splendido riflesso della vita umana.

Sono tanti i film che hanno scelto il viaggio come spunto di riflessione, magari per trasmettere un messaggio, o forse solo per mostrarci una realtà sconosciuta, ma che merita d’essere raccontata.

Una di queste realtà, divenuta d’attualità così improvvisamente, è quella che Viaggio a Kandahar ci descrive. La vita e le regole in Afganistan analizzate e riportate a noi occidentali attraverso gli occhi di una donna, che sfuggita al regime del suo paese, ritorna in cerca della sorella. Qui il cinema racconta una storia, ma solo in funzione della rappresentazione; ciò che preme al regista è far conoscere la storia di un paese e tutte le sue contraddizioni.

I sogni e le paure di un’intera generazione sono invece quelli che scopriamo in Easy Rider.

Gli Stati Uniti visti da due motociclisti, che si scontrano con le diverse sottoculture di un territorio quasi infinito. Qui viaggio non è solo scoperta dell’America targata anni ’70; è anche viaggio mentale. Quello che spirito e mente fanno quando il corpo è sotto l’effetto di droga ed alcool.

Ma viaggiare vuol dire anche aver l’opportunità di riflettere e tornare in pace con se stessi e con gli altri. Questo è quello che accade in Una storia vera. Un uomo intraprende un viaggio con un tagliaerba. Il lungo tragitto gli permetterà di riflettere sulla sua vita e sul rapporto con il fratello.

Il viaggio come metafora è quello che scaturisce da Un viaggio chiamato amore, le strade di un uomo e di una donna che s’incontrano, o da Viaggio senza ritorno, la storia di una banda di rapinatori che non può avere un lieto fine.

Come non ricordare 2001: Odissea nello spazio, il percorso dell’intera specie umana, o Barry Lyndon, la vita di un uomo e le sue esperienze all’interno di un vero e proprio viaggio di formazione.

Spesso il cinema ci ha offerto viaggi molto particolari, pericolosi, con tappe impreviste e luoghi sconosciuti. Ne sono un esempio Viaggio al centro della Terra e Mission to Mars, dove misteri del nostro o di altri pianeti vengono scoperti e le nostre paure si fanno realtà.

Tanti sono i viaggi nella storia del cinema, e tanti ancora ce ne saranno. Il cinema racconta la nostra vita, e la nostra vita non è che un lungo viaggio alla scoperta di noi stessi e delle nostre possibilità.

Sappiamo che ogni volta che guardiamo un film è la nostra vita ad essere raccontata e ognuno di essi è un piccolo viaggio verso la nostra maturità.