Un supporto all’interno delle scuole: lo sportello d’ascolto

Finalmente ho re-iniziato i miei amati sportelli d’ascolto!

Eh sì, rieccomi a scuola! 

Anche quest’anno, infatti, sono la psicologa dell’istituto in cui sono presente da più anni (e, va da sé, affezionata): il liceo statale Ettore Majorana di San Giovanni La Punta. Conduco, altresì, lo sportello d’ascolto al liceo statale Leonardo di Giarre, scuola alla quale sono a dir poco “fortemente emotivamente legata” poiché “mio” liceo d’origine e humus di quello che oltre a essere il mio mestiere rappresenta la mia più grande passione. Entriamo nel vivo degli sportelli d’ascolto.

Specifico che lo scorso anno scolastico, per la prima volta, si è avviato un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione (Miur) e il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (Cnop) per fornire supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e prevenire l’insorgere di forme di disagio e/o malessere psico-fisico tra gli studenti e rispondere ai traumi e ai disagi derivati dall’emergenza COVID-19.

Svariati Dirigenti Scolastici (DS) hanno, pertanto, ritenuto opportuno indire, all’interno del proprio Istituto, un bando per reclutare un professionista esterno.

Lo scorso anno scolastico, con mio immenso piacere, sono risultata vincitrice in cinque diversi Istituti:

– Istituto Comprensivo Statale “Sante Giuffrida” (Catania);

– Liceo Ginnasio statale “Mario Cutelli” (Catania);

– Liceo Scientifico e Linguistico Statale “Principe Umberto di Savoia” (Catania);

– Liceo Statale “Ettore Majorana” (San Giovanni La Punta);

– Liceo Statale “Leonardo” (Giarre).

In cosa consiste lo sportello d’ascolto? 

È un “luogo” all’interno del quale ogni membro della scuola (alunni, loro genitori, docenti e personale ATA) può accedere venendo accolto in modo empatico e ricevendo supporto psicologico.

Il servizio è gratuito? 

Si; per ognuno dei partecipanti di cui sopra.

Fake news

Negli ultimi anni, mentre giro per le classi, presentandomi, mi piace sfatare tre miti (che rappresentavano alcuni dei luoghi comuni che durante i miei primi sportelli risultavano essere le false credenze più quotate):

– non ci vanno pazzi

– non ci vanno solo le femminucce

non ci vanno i looser (gli sfigati, i perdenti)

Dallo psicologo va chiunque

Tutti, nessuno escluso, in un determinato momento della propria vita possono attraversare situazioni difficili: chiedere un supporto può essere la soluzione per superare i momenti di crisi.

A me piace ricordare che dallo psicologo, tutt’al più, ci vanno i coraggiosi.

Faccio psicoterapia? 

No. Nonostante io sia psicologa e psicoterapeuta lo sportello di ascolto non è un percorso di psicoterapia.

Come si possono effettuare le richieste per accedere allo sportello? 

In vario modo:

– inviandomi una mail all’apposito indirizzo di posta elettronica (che leggo solo io);

– mettendo un bigliettino nella cassettina presente a scuola;

– facendomi pervenire la propria richiesta tramite un docente che funge da tramite.

Quello che gli alunni mi raccontano lo racconto ai Ds, ai docenti o ai genitori?

No. È importante che l’alunn* si fidi di me e se pensasse che è una sorta di “telefono senza fili” non verrebbe più allo sportello.

Conditio sine qua non per vedere un alunno minorenne è avere il consenso informato dei genitori (esercenti la responsabilità genitoriale, secondo quanto precisato nell’art. 31 del codice deontologico degli psicologi).

Se, e solo se, qualora all’interno del colloquio emergesse qualcosa di grave derogherei (trovando il modo di non far sentire l’alunno tradito) condividendo con gli adulti/l’adulto di riferimento.

Sono poche le persone che si recano allo sportello d’ascolto? 

Assolutamente no! Le volte in cui riesco ad assolvere tutte le richieste mi posso ritenere fortunata. Non mi è mai capitato di non avere colloqui in programma, indice dell’importanza che la figura professionale dello psicologo rappresenta anche (o soprattutto?) a scuola.

Che feedback ricevo? 

Ds, docenti e genitori mi dicono che ci vorrebbe ogni giorno lo psicologo a scuola. Una delle frasi evergreen pronunciate dagli alunni è “non vedevo l’ora che mi chiamassi!”

Mi sento di ringraziare pubblicamente le due dirigenti scolastiche con cui sto collaborando, Carmela Maccarrone (dell’istituto Ettore Majorana) e Tiziana D’Anna (del Leonardo) per l’attenzione che puntualmente mi dedicano e, soprattutto, perché credono fortemente nella valenza di tale supporto e contribuiscono a far conoscere il servizio fornito nei propri istituti incentivando, così, i propri allievi a recarsi allo sportello.

Sito web: https://germanotta.info/

Pagina facebook: Dott.ssa Antonietta Germanotta psicologa e psicoterapeuta familiare

Instagram: Germanotta.info


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Inizia una settimana bellissima, la prima dell’estate, quella che prometterà tanto ai segni zodiacali, in particolare ai segni d’acqua Cancro, Scorpione e Pesci; mentre i fuoco Ariete, Leone e Sagittario godono in maniera riflessa di risvolti davvero importanti, che girano intorno alle loro vite; gli aria Gemelli, Bilancia e Acquario sembrano centrare molto su successi […]

Il Cancro è il quarto segno della ruota zodiacale, primo segno d’acqua, rappresenta la fonte da cui beviamo e il prezioso latte materno, che è il primo alimento. Dominato dalla Luna, esprime una fortissima femminilità e una mutevolezza umorale evidente. Soggetto alla Luna, infatti, può mostrare il dolce volto di Selene, quello della cacciatrice Diana […]

Marte è il pianeta dell’azione in astrologia: controlla sangue e muscolatura, reazioni aggressive e lotte per l’autoaffermazione. Dopo il suo lungo passaggio in Leone, che è sembrato abbastanza sereno, ma che si è molto complicato nella sua fase finale, adesso il guerriero tra i pianeti arriva in Vergine, segno della cura e della capacità di […]

Il caso Sinner ha scoperchiato un vaso di Pandora da cui, tra gli altri, sono venuti fuori una quarantina di casi di positività al Clostebol riscontrata negli sportivi negli ultimi anni in Italia. Uno steroide anabolizzante che, pur essendo proibito dalla Wada, risulta presente in numerosi farmaci da banco per la cicatrizzazione delle ferite – […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]