Gli etnei chiudono la trasferta in Puglia con uno 0-0. Le occasioni migliori arrivano nel finale di partita quando Marco Biagianti centra il palo interno. Al 58esimo dubbi su un rigore chiesto da Paolucci. Il prossimo impegno per la squadra siciliana sarà in casa contro il Fondi
Un punto per il Catania in trasferta ad Andria Reti inviolate e partita nervosa. Chiesto rigore
ll match tra Fidelis Andria e Calcio Catania si conclude a reti inviolate, nessuna delle due squadre è riuscita ad avere il sopravvento e al fischio finale il tabellone segna lo 0-0. L’impatto per i rossazzurri al Degli Ulivi non è stato di certo semplice, la compagine pugliese si è dimostrata un avversario ostico, imponendo il fattore casa come elemento a proprio favore e suscitando timore nei giocatori etnei.
Il primo tempo è di pura sofferenza per i rossazzurri a causa delle incursioni e dei lanci in profondità da parte dei giocatori pugliesi. In particolar modo è la difesa etnea ad avere maggiori problemi. I centrali Drausio e Bastrini perdono spesso le marcature e giocano con troppa sufficienza. Già a partire dal quarto minuto, l’attaccante dell’Andria Mancino tira indisturbato sugli sviluppi di un calcio d’angolo e, qualche minuto più tardi, la punta Volpicelli salta liberamente di testa impegnando il portiere Pisseri.
Il Catania rimane ingabbiato sotto le grinfie della Fidelis Andria, che prova a mettere la partita sul piano nervoso innescando una mezza rissa. I protagonisti sono Biagianti e Mancino entrambi ammoniti dal direttore di gara.
Nel secondo tempo è ancora l’Andria a partire forte, infatti, al 54esimo minuto l’attaccante Mancino si trova a tu per tu con Pisseri, ma il portiere etneo intercetta brillantemente la traiettoria. Il Catania acquisisce finalmente fiducia e capitan Biagianti e Scoppa provano a far salire il baricentro della squadra. Al 58esimo Paolucci viene steso in area, ma l’arbitro non concede il rigore. La gara continua a essere tesa a causa del nervosismo in campo e ai numerosi falli che spezzano continuamente il ritmo del gioco.
Sono sul finire della gara le occasioni più eclatanti, al 88esimo minuto Biagianti su cross colpisce il palo interno, e sulla ripartenza stavolta è l’Andria a colpire il palo. Nel finale della gara c’è solo il tempo per stemperare la tensione, infatti le due squadre che si sono sfidate a muso duro sembrano accettare il verdetto del campo, gestendo la parità di punteggio fino al termine della partita.
Tabellino:
Fidelis Andria: Cilli, Tartaglia, Aya, Rada, Volpicelli (75’ Cruz), Piccinni, Mancino, Matera, Cianci (Fall 70’), Curcio, Onescu. A disp.: Pop, Masiero, Minicucci, Starita, Berardino, Tito, Imbriola, Annoni, Klaric. All. Favarin.
Catania: Pisseri, Nava, Scoppa, Sala, Calil (72’ Piscitella), Paulino Da Silva (57’ Fornito), Paolucci, Russotto (80’ Barisic), Bastrini, Djorjevic, Biagianti. A disp.: Martinez, Bergamelli, Natale, Anastasi, Matosevic, Di Grazia, Di Cecco, Sessa, Parisi. All. Rigoli.
Arbitro: Sig. Luciano Giovanni di Lamezia Terme
Assistenti: Sig. Rotondale Alessandro e Sig. Marinenza Felice Sante entrambi di L’Aquila
Ammoniti: 19’ Matera (FA), 25’ Mancino (FA), 25’ Biagianti (CA), 66’ Onescu (FA), 66’ Gil (CA).
Recupero: 1’ p.t.; 3’ s.t.