Tutto è pronto per la manifestazione ‘No Muos’ di domani a Palermo

TANTE ADESIONI ALLA MARCIA PER LA PACE. NON CI SARA’ IL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA, ROSARIO CROCETTA, CHE CONSIDERA IL MEGA RADAR CHE GLI AMERICANI STANNO REALIZZANDO A NISCEMI UNO “STRUMENTO DI PACE”… DOMANI SAA’ ANCHE L’OCCASIONE PER COINVOLGERE I GIOVANI

Tutto è pronto per la grande manifestazione di domani, a Palermo (appuntamento in Piazza Politeama alle 15,00) per provare a bloccare la realizzazione del Muos a Niscemi, il mega radar che i militari americani dovrebbero utilizzare nelle guerre, presenti e future, nel Mediterraneo, in Medio Oriente e in altre aree del mondo.

Tante le adesioni da parte di personalità politiche e della cultura. Stamattina è arrivata – molto gradita – la partecipazione della Cgil siciliana.

“La Cgil Sicilia – si legge in una nota dell’organizzazione sindacale – aderisce e sarà presente alla manifestazione indetta per sabato prossimo a Palermo dal Comitato No Muos”.

“Ribadiamo la nostra contrarietà – dice Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia – a istallazioni militari potenzialmente nocive per la salute dei cittadini, emblematiche di una cultura della guerra. Noi . aggiunge – da sempre ci battiamo per la pace, per il dialogo e la cooperazione tra popoli e vogliamo che la nostra terra sia baluardo di accoglienza e di solidarietà. Il nostro no al Muos – conclude Pagliaro – è quindi netto”.

Piena e convinta anche l’adesione dell’Anci Sicilia alla manifestazione di domani contro il Muos. “Purtroppo, in questi giorni – dice Paolo Amenta, presidente dell’Anci siciliana – siamo stati impegnati con i problemi economici e finanziari dei Comuni della nostra Isola che sono gravi (ieri oltre 300 Sindaci siciliani hanno manifestato proprio a Palermo il dissenso verso il Governo regionale). Ma questo non significa che non siamo in prima fila nella battaglia culturale e civile contro la militarizzazione della Sicilia”.

La posizione dell’Anci Sicilia, perché no?, è anche uno ‘schiaffo’ al Sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa, che non parteciperà alla manifestazione di domani perché, dice, la manifestazione è contro il Governo regionale di Rosario Crocetta e lui, il Sindaco di Niscemi, è sì contro il Muos, ma non si schiera contro il presidente Crocetta. Dimenticando che è stato il governatore Crocetta a schierarsi in favore del Muos, definendolo uno “strumento di pace”. In ogni caso, il Sindaco di Niscemi – personaggio che in questa vicenda è sempre stato ambiguo – adesso si trova ad essere contro il Muos, ma a favore di Crocetta che è favorevole al Muos…

“La manifestazione di domani – taglia corto il presidente dell’Anci Sicilia, Amenta – non è contro il Governo regionale. Semmai è contro la guerra. Per una Sicilia che non deve puntare sulle armi, ma sulla cultura e sul turismo”.

Alla manifestazione di domani ci sarà il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, e il Consiglio comunale, sempre di Palermo, con in testa il presidente di Sala delle Lapidi, Totò Orlando. C’è anche l’adesione di Legambiente e adesioni un po’ da tutta la Sicilia.

Domani sarà anche l’occasione per verificare se gli studenti della Sicilia, di ogni ordine e grado, seguono il dibattito sul futuro della terra in cui vivono. Giovedì scorso, ad esempio, gli studenti del ‘Regina Margherita’ di Palermo hanno organizzato una manifestazione con i rappresentanti dei ‘No Muos’.

L’augurio è che, domani, tanti giovani prendano parte alla manifestazione per difendere la nostra Isola, checché ne dica il presidente della Regione Crocetta, da una militarizzazione che rischia di compromettere il futuro della stessa Sicilia.

Dunque, smantellamento delle 46 antenne ancora attive montate a Niscemi nel 1992. E un grande “No” all’installazione delle tre megaparabole del Muos.

Intanto continuano ad arrivare le adesioni alla manifestazione di domani. “Anche il Movimento 5 Stelle – leggiamo in un comunicato – alla manifestazione nazionale contro il Muos di domani. Per dire no alla stazione radar americana di Niscemi arriveranno attivisti del Movimento da tutta la Sicilia e parlamentari regionali e nazionali che si uniranno ai movimenti, associazioni e semplici cittadini che sfileranno in segno di protesta contro la decisione della Regione di ridare il via libera ai lavori per la costruzione dell’impianto”.

Il corteo, come già ricordato, partirà alle 15,00 da Piazza Politeama per raggiungere la sede della Presidenza della Regione.

“Della lotta contro le antenne Usa – prosegue la nota dei grillini – il Movimento 5 Stelle ha fatto uno dei suoi impegni cardini, con battaglie che continuano con forza dopo l’ok della Regione agli americani. L’ultima, quella messa in piedi assieme all’associazione antimafie Rita Atria, per preparare un un ricorso amministrativo contro la Regione, rea di aver arbitrariamente interpretato le risultanze dell’Istituto superiore di sanità, in base alle quali l’Ente ha dato il via libera agli Usa.”

“Abbiamo unito le forze in un unico fronte – afferma Giampero Trizzino, presidente della commissione Ambiente dell’Ars-. Non devono esistere più divisioni tra movimenti NO MUOS. Questa lotta non ha, e non deve avere, colore politico. Il M5S mantiene il suo impegno e non molla la presa nemmeno dopo la revoca della revoca. Per questo abbiamo deciso, di concerto con alcuni avvocati impegnati da sempre in questa lotta, di presentare un ricorso amministrativo contro questo atto, che, sotto molteplici aspetti, si presenta palesemente illegittimo”.

Alla manifestazione di domani aderisce anche il Forum dei Movimento per l’acqua e i beni comuni. “Domani, 28 settembre, il Forum Acqua e Beni Comuni sarà in piazza Politeama per dire no a tutte le guerre – si legge in un comunicato -. La manifestazione di domani, in continuità con i movimenti per la pace e la smilitarizzazione della Sicilia che si ricollegano alle grandi mobilitazioni di Comiso volute da Pio La Torre, ci vedranno presenti per ribadire i principi contenuti nella nostra Costituzione. L’Italia, e la Sicilia, devono ripudiare la guerra con atti concreti che avviino processi di pace reali e duraturi”.

“Crediamo in un Mediterraneo di pace e di dialogo tra i Popoli – prosegue la nota del Forum – dove i diritti delle persone sono anteposti a quelli dei signori della guerra. Auspichiamo, attraverso il contributo di tutti, che la Sicilia possa tornare ad essere quel crogiolo di culture in cui legalità diritti convivenza civile diventino l’umus di una nuova cultiura votata ai Beni ed al Bene Comune”.

Domani Rifondazione Comunista sarà in piazza, a Palermo, con il proprio Segretario Nazionale, Paolo Ferrero, e con i tanti militanti che da giorni si sono mobilitati per la riuscita della manifestazione. “Ci opporremo con ogni mezzo alla costruzione di questo nuovo strumento di morte che renderà la Sicilia capitale mondiale delle missioni dei droni La Sicilia – dichiara Davide Ficarra Segretario provinciale di Rifondazione Comunista – è una terra dove si sono incontrate ed affastellate nei milenni culture, etnie e religioni diverse e non può divenire il centro da cui si propagano distruzione e lutti nel mondo”.

Sempre domani, alle 15,30, in concomitanza con la manifestazione di Palermo, a Milano un comitato ‘No Muos’ sarà presente davanti la sede del Consolato americano.

 

Redazione

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