Turi Cordaro entra nudo nella base del Muos Azione pacifica per spargere il sale

Turi Cordaro, conosciuto anche come Turi Vaccaro, è entrato all’interno della base statunitense di Niscemi dove è stato costruito il Muos. «Prima sembrava che volesse arrampicarsi sulle antenne – raccontano i membri del movimento che si batte contro le parabole riuniti davanti la struttura in presidio – Ma non le ha scalate. Adesso sta girando per la base nudo». Nella struttura militare è in corso la costruzione dell’impianto satellitare; i lavori sono bloccati da una sentenza del Tar e dal sequestro imposto dalla procura di Caltagirone

Cordato stamani ha prima letto alcune pagine di un libro di Gandhi, quindi ha scavalcato la rete e si è diretto verso l’antenna più grande. Qui ha gettato del sale, da lui stesso estratto a Palermo. Quindi è salito su un albero, sotto il quale stazionano le forze dell’ordine, i marines e l’ambulanza.

Cordaro ha realizzato un viaggio di 400 chilometri a piedi nudi, in compagnia di un asino, per attuare una protesta pacifica. Il suo intento, dichiarato all’inizio della lunga marcia, è piazzare tre granelli di sale da lui distillati all’interno della base. Ma al suo arrivo a Niscemi, lo scorso 25 aprile, ha trovato anche la polizia. Il pacifista, infatti, è destinatario di un provvedimento di divieto di dimora nel territorio del Comune nisseno. 

«Due hummer con militari statunitensi lo sorvegliano; della polizia italiana ancora non c’è traccia», raccontano i manifestanti. Turi Cordaro già nel dicembre 2014 si era introdotto nella base Usa. In quell’occasione è stato ammanettato dal personale militare della base e consegnato alle forze dell’ordine


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