Nel corso dell'ultimo anno sono quasi novecento i soggetti deferiti all'autorità giudiziaria in Sicilia. Non sono mancati i casi in cui i raggiri vedevano protagonisti uomini legati alla criminalità organizzata
Truffe ai sussidi pubblici, il bilancio dei carabinieri Tra disoccupazione agricola e reddito cittadinanza
Oltre 880 denunce e 52 persone arrestate. Questo il bilancio dell’ultimo anno dei controlli effettuati dai carabinieri nell’ambito delle assunzioni nel settore agricolo ed edile. L’indagine ha coinvolto l’Inps chiamata a recuperare le somme erogate come indennità di disoccupazione. I finti lavoratori, nella maggior parte dei casi, prendevano l’impegno di restituire al datore di lavoro una buona parte del denaro illecitamente ottenuto.
Le inchieste giudiziarie più importanti in tal senso hanno riguardato il Trapanese, con la denuncia di 241 false assunzioni e il sequestro di beni per 670mila euro, e il territorio di Lercara Friddi (Palermo), dove una trentina di persone di età compresa tra 20 e 80 anni sono accusati di avere false dichiarazioni per percepire il reddito di cittadinanza, altro sussidio oggetto di tantissime truffe.
Falsi braccianti agricoli sono stati individuati anche nel Catanese, in questo caso tutto avveniva con il coinvolgimento di esponenti della criminalità organizzata. Più di recente, presunti casi di truffa sono finiti all’attenzione della procura di Gela, che ha chiuso un’indagine sulla cosca della Stidda attiva a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta.