La truffa del finto annuncio di lavoro a Catania. Dalla pubblicazione di un annuncio online per cercare lavoro con tanto di curriculum, una 20enne catanese si è ritrovata con 392 euro in meno in tasca e senza lavoro. Per questo motivo un 33enne di Catania è stato denunciato per truffa. La truffa del finto annuncio di […]
La truffa del finto annuncio di lavoro a Catania: «Porta 100 euro e il posto è tuo»
La truffa del finto annuncio di lavoro a Catania. Dalla pubblicazione di un annuncio online per cercare lavoro con tanto di curriculum, una 20enne catanese si è ritrovata con 392 euro in meno in tasca e senza lavoro. Per questo motivo un 33enne di Catania è stato denunciato per truffa.
La truffa del finto annuncio di lavoro a Catania
Nel mese di ottobre, la giovane ha ricevuto una telefonata sul suo cellulare da parte di un numero sconosciuto. L’interlocutore, dopo averle comunicato di avere un lavoro ad hoc per lei, le ha dato appuntamento in piazza Michelangelo Buonarroti a Catania. Precisando di portare 100 euro in busta chiusa. La vittima, fiduciosa per questa occasione, si è presentata con i soldi che ha consegnato a un uomo che le ha spiegato che servivano per pagare un commercialista con studio in piazza e di attendere sue comunicazioni.
La modalità della truffa
Lo stesso giorno la giovane ha ricevuto un’altra telefonata sempre dallo stesso numero e interlocutore, che le ha chiesto di inviare tramite una nota applicazione di pagamento altro denaro necessario all’acquisto di alcune marche da bollo. La donna ha inviato prima 46 euro, poi altri 82 euro e infine tre volte la somma di 40 euro. Nel corso delle successive conversazioni telefoniche, l’uomo incontrato in piazza le ha detto che, non avendo ricevuto il denaro, la invitava a ripetere i pagamenti. La 20enne, dopo avere inviato altri 90 euro, presa dai dubbi, ha raggiunto piazza Michelangelo dove ha constatato che nel palazzo indicato non c’è alcuno studio di commercialista.
Le indagini
Così la vittima ha richiamato al cellulare l’uomo, gli ha chiesto spiegazioni ma lui le ha detto che se non si fidava le avrebbero subito restituito i soldi. Non avendo ricevuto il denaro indietro, la vittima ha denunciato ai carabinieri che hanno avviato l’attività di indagine. Mediante l’applicazione telefonica legata a un numero di cellulare e non a un Iban, la vittima, dopo aver effettuato il trasferimento di denaro, reinserendo sul proprio telefono il numero che l’aveva contattata, ha ricevuto il nome dell’intestatario.
Il 33enne denunciato per truffa

Le ricerche effettuate dai carabinieri tramite social network hanno consentito di dare un volto allo sconosciuto interlocutore, riconosciuto dalla 20enne come quello al quale aveva consegnato i 100 euro in piazza. La giovane, inoltre, in quella circostanza aveva notato di aver visto l’uomo scendere da un’auto e ne ricordava casa produttrice e modello. Da ulteriori verifiche effettuate dagli investigatori, è risultata la corrispondenza della foto recuperata dai social con quella nella disponibilità delle forze dell’ordine. Non solo: anche che l’uomo, identificato poi per un 33enne catanese, è intestatario di un’auto corrispondente a quella che ha indicato la vittima. Il numero di telefono dal quale sono partite tutte le telefonate, nella disponibilità del 33enne, risulta intestata a un suo familiare. I carabinieri hanno denunciato il 33enne all’autorità giudiziaria con l’accusa di truffa.