E’ una strada molto trafficata la via Convento del Carmine a Tremestieri Etneo. E pericolosa: ieri l’ennesimo incidente stradale, che ha coinvolto proprio il sindaco del paese alle pendici dell’Etna, Ketty Rapisarda Basile. Nulla di grave, sia per il primo cittadino che per il conducente dell’auto che, uscendo da via Cristoforo Colombo, ha tamponato quella di Rapisarda, proveniente dalla destra. La segnaletica, però, sembrava essere piuttosto mal messa, tanto che è stata rifatta pochi minuti dopo i rilievi dei vigili urbani, intervenuti da entrambi i paesi.
«L’autista si è ritrovato di fronte ben cinque volanti dei vigili, accorsi subitissimamente nel luogo del tamponamento, provenienti da entrambi i Comuni. Ha dichiarato che non si era fermato perchè non vi era un cartello o una segnaletica sull’asfalto che indicasse lo stop. Dunque il sindaco è stata costretta ad accettare il concorso di causa», scrive una residente della zona, Alfia Milazzo. La donna sfoga la sua indignazione per l’epilogo della vicenda: «Sono anni che a questo incrocio avvengono incidenti, una situazione segnalata dai residenti, e nessuno ha mai fatto nulla. Eppure dopo cinque minuti, una squadra di 12 tecnici, manutentori, posizionatori di strisce sull’asfalto, capeggiata da una torma di vigili, si è presentata all’incrocio per posizionare il famigerato stop sotto, sopra, a destra e a sinistra della perpendicolare. Persino in graffiti sui muri!», scrive su Facebook. «Forse c’è da augurarsi che ad ogni incrocio ci siano piccoli incidentelli che coinvolgano altrettanti consiglieri e assessori o sindaci. Per la gente comune, aspettare è obbligatorio», conclude Milazzo.
«La segnaletica era presente e ben fatta, abbiamo pure scattato delle foto che lo dimostrano», ribatte però il comandante vicario dei vigili urbani di Tremestieri, il commissario Carmelo D’Urso. «Peraltro il territorio è di competenza di San Gregorio, il rifacimento della segnaletica non è a carico del nostro Comune», continua il commissario. Che ammette, però, le criticità di una strada «molto trafficata, utilizzata come via rapida per accedere a Catania, arrivando in via Nizzeti». E la necessità di fare ulteriore chiarezza sulle competenze territoriali. «Ci sono molte zone a confine tra vari Comuni, dove è difficile stabilire di chi sia la responsabilità. Spesso è questione di centimetri. In questo caso – continua D’Urso – l’incidente è avvenuto prima della linea di mezzeria della strada, di competenza di San Gregorio».
La via Convento del Carmine, giusto a poche decine di metri dal luogo dell’incidente, cambia persino nome, diventando via XX Settembre. «Su quella strada c’è anche un grosso residence, con auto che si immettono sulla strada da due vicoli. Situazioni come questa servono anche come documentazione, per far valere gli interessi dei cittadini», conclude il commissario D’Urso.
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