Il campo sportivo Giulio Nicosia e l'anfiteatro Salvo D'Acquisto finiscono al centro di una denuncia pubblica del Movimento 5 stelle, che parla di soldi sperperati e di strutture in completo abbandono. Nonostante gli annunci di ripristino arrivati dopo l'elezione di Santi Rando. Il quale replica: «La riqualificazione è in corso»
Tremestieri, accuse M5s su campetto e anfiteatro Il sindaco: «Al lavoro per renderli di nuovo fruibili»
Soldi sperperati e strutture in completo abbandono. È quanto denunciato dal Movimento 5 stelle di Tremestieri Etneo relativamente al campo sportivo e all’anfiteatro comunali. Spazi che a lungo sono rimasti sbarrati per chi voleva fruirne. Specie nel caso del campo sportivo, che ha dovuto fare i conti con l’inciviltà di vandali che hanno ridotto all’osso la struttura. In questi mesi, sia il campo sportivo Giulio Nicosia che l’anfiteatro Salvo D’Acquisto sono stati oggetto di attenzione da parte dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Santi Rando, il quale ha fatto del ripristino dei due luoghi un punto forte della campagna elettorale. Ma, dopo le riaperture segnate dalla soddisfazione del sindaco e da manifestazioni che ne battezzavano la completa fruibilità, adesso, a giudicare delle parole degli attivisti pentastellati, i cancelli sembrano essere tornati chiusi. Le immagini diffuse dai grillini risalgono al 5 agosto. Dalle foto, il terreno di gioco dello stadio si presenta con erbacce sparse in alcune zone. Ad adornare il perimetro del terreno c’è anche qualche alberello: «A meno che sia stato riaperto modificandone la destinazione d’uso in “vivaio di macchia mediterranea“, siamo curiosi di conoscere il calendario degli eventi sportivi e, soprattutto, per quale disciplina», scrivono sul blog del Movimento.
Le foto non risparmiano nemmeno l’anfiteatro comunale, oggi di nuovo chiuso dopo aver goduto della riapertura solo per un breve periodo. Sulla pagina del Movimento gli attivisti denunciano la situazione. Oltre i cancelli degli ingressi serrati con i chiavistelli arrugginiti, secondo quanto riportato dagli attivisti, l’anfiteatro presenta anche box con vetri rotti, sterpaglie e giochi per bambini non in sicurezza. «Una struttura tuttora chiusa, mai utilizzata – afferma la consigliera Simona Pulvirenti a MerdioNews -. Dicevano che l’anfiteatro doveva ospitare una larga programmazione estiva, ma niente di tutto ciò è stato fatto». Alla luce di questi fatti, Pulvirenti ha prodotto delle interrogazioni su entrambe le strutture, con cui chiede in che modo siano stati spesi 155mila euro per l’anfiteatro e 35 per il campo sportivo, con i relativi atti che testimoniano l’affidabilità dei lavori e la sicurezza degli impianti.
«Abbiamo riqualificato le strutture, spogliatoi e terreno di gioco, assicurando le condizioni di agibilità con i controlli effettuati dai nostri uffici: tutto in economia tramite la multiservizi partecipata dell’Ente, senza nessun costo aggiuntivo», risponde il sindaco Santi Rando a MeridioNews, parlando del campo sportivo. Il primo cittadino prosegue, rispondendo alle critiche lanciate dal Movimento: «Abbiamo anche affidato a una ditta esterna il ripristino dei cavi elettrici, per anni oggetto di ripetuti atti vandalici, per una somma di 15mila euro – continua-. La manutenzione del campo viene fatta di consueto, ma dobbiamo considerare che la stagione agonistica deve ancora cominciare. Oggi il campo si presenta in ottime condizioni nonostante siamo a metà agosto, e non all’inizio della stagione».
«Anche l’anfiteatro, chiuso da diversi anni, oggi è in corso di riqualificazione del verde e mediante l’opera di scerbamento – afferma Rando -. Stiamo continuando a riorganizzare il percorso natura e gli spazi della bambinopoli». Il sindaco non esclude la gestione affidata ai privati, ma per avere una completa fruibilità della struttura bisogna aspettare la prossima primavera. «Abbiamo previsto che per la stagione prossima l’anfiteatro sarà aperto». «In una situazione di pre-dissesto come la nostra, quest’estate abbiamo avuto un cartellone ricco di eventi tutti a titolo gratuito, che non abbiamo potuto svolgere all’interno dell’anfiteatro per i lavori che si stanno eseguendo».