Totò Cuffaro, dal carcere, replica a chi contesta anche la sua pensione

SCELTO DA FACEBOOK/ L’EX PRESIDENTE DELLA REGIONE AL QUALE – NONOSTANTE SIA L’UNICO POLITICO SICILIANO CHE STA PAGANDO – CONTINUANO A GETTARE FANGO ADDOSSO, DA’ LA SUA VERSIONE DEI FATTI. E SPIEGA CHE I SOLDI CHE PRENDE (4 MILA E 400 EURO AL MESE) GLI SERVONO PER MANTENERE LA SUA FAMIGLIA, PROVATA DA UNA STORIA NON CERTO SEMPLICE

Avevo deciso di non intervenire nella polemica, in gran parte strumentale, che è stata montata sulla mia pensione di deputato, mi sono convinto ad intervenire non per giustificarmi, ma per tentare di fare chiarezza.

la mia pensione è, al netto di trattenute, di euro 4 mila e 400, frutto di versamenti di 20 anni di attività parlamentare, di 12 di governo, 5 come assessore all’Agricoltura e 7 come presidente della Regione.

Il sottoscritto, medico radiologo, quando nel 1991 è stato eletto parlamentare regionale, ha dovuto chiudere, perché incompatibile per legge, lo studio di radiologia, che era molto più remunerativo del lauto stipendio di parlamentare, ed è stato messo, sempre per legge, in aspettativa dal sui impiego di Dirigente dell’Ispettorato sanitario della regione, al quale era arrivato per pubblico concorso.

Ho dovuto così rinunciare, per la politica, alla possibilità di costruirmi una pensione come medico radiologo, che sarebbe stata parametrata ai versamenti e certamente ben più alta di 4 mila e 400 euro.

Ho servito la Regione e la mia gente per 20 anni e sto, per questo, pagando un conto umano e familiare inestimabile che non auguro a nessuno.

Sto altresì pagando un conto economico spropositato di 1.070.000 (un milione e 70 mila euro) perché la Corte dei Conti mi ha condannato a pagare quale danno erariale per l’atto di governo delle ambulanze del 118 e per aver offuscato l’immagine della Regione con la mia condanna per la quale sono in carcere.

 

Non ricordo, invece, di aver ricevuto plausi quando, e credo di averlo fatto non poche volte, ho contribuito a ‘illuminare’ l’immagine della Regione.

Non sono pentito, se potessi tornare indietro servirei ancora con la stessa passione la Regione e la mia gente, certamente evitando di fare gli errori che ho fatto.

Ritengo perciò che oggi, anche se da detenuto, usufruire della pensione per poter dare da vivere e far studiare i miei figli non sia proprio uno scandalo,come alcuni novelli censori e impropri moralizzatori si stanno affannando a far credere e a pubblicizzare.

La mia famiglia sta scontando con me il carcere, la pensione è per me, un modo, non potendo più svolgere il ruolo di marito e di padre, per essere ancora utile, anche se purtroppo non basta a farmici sentire.

So anche che questa mia precisazione non servirà a chi non ha voglia di capire e continuerà a infangarmi, ma ho ritenuto giusto doverla fare, c’è tanta gente che ha voglia di conoscere come stanno realmente le cose e di capire.

Totò Cuffaro
detenuto di Rebibbia


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Scelto da facebook/ l'ex presidente della regione al quale - nonostante sia l'unico politico siciliano che sta pagando - continuano a gettare fango addosso, da' la sua versione dei fatti. E spiega che i soldi che prende (4 mila e 400 euro al mese) gli servono per mantenere la sua famiglia, provata da una storia non certo semplice

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Gianni Filippini, cranio da cattivone della Spectre, con la moglie Florinda Vicari (ex moglie, attuale moglie, socia storica in affari, boh), bellona compagna/socia in affari del cattivone dello Spectre, e sulla coppia la benedizione di Vittorio Sgarbi, in Sicilia sono parecchio noti. Filippini, aostano, ex manager sportivo, ex agente di spettacolo, ha trovato la pacchia […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]