Avevano allestito una piantagione indoor con tanto di lampade, reattori, impianti di condizionamento e aspirazione, tutto collegato abusivamente alla rete elettrica pubblica
Torretta, coltivavano marijuana in un terreno In manette una coppia di coniugi palermitani
Avevano allestito una piantagione indoor con tanto di lampade, reattori, impianti di condizionamento e aspirazione, tutto collegato abusivamente alla rete elettrica pubblica. Per questo i carabinieri della compagnia San Lorenzo, hanno arrestato a Torretta, con l’accusa di coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, i coniugi Matteo Lo Bianco e Maria Cintura, palermitani classe 1962.
I militari dell’Arma, durante un servizio di contrasto al mercato degli stupefacenti in località Pian dell’Occhio, hanno notato un insolito via vai da una strada di accesso a un terreno, e hanno verificato che i due coniugi entravano all’interno di un’abitazione isolata. I militari, una volta raggiunta l’abitazione, sentendo subito l’odore della cannabis hanno proceduto a una perquisizione. Complessivamente sono state rinvenute e sequestrate 132 piante di cannabis indica, già in stato di essiccazione, dell’altezza di circa un metro e mezzo.
Lo stupefacente è stato campionato dai carabinieri del Lass (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti) del reparto operativo di Palermo per le analisi quantitative e qualitative. Contestualmente sono stati deferiti all’autorità giudiziaria il figlio 19enne per furto di energia elettrica e la figlia 29enne, per detenzione abusiva di munizioni, in quanto a seguito di perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato 25 cartucce calibro 12 detenute abusivamente e subito sequestrate. La coppia a seguito di convalida dell’arresto è stato sottoposta all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.