Dodici piani, 74 appartamenti, 120 metri quadrati di pannelli solari e 400 metri quadrati di giardino verticale. Sono i numeri dell’ultimo maxi progetto immobiliare che riguarderà Catania. Si tratta di Torre Flo, struttura che in questi giorni viene pubblicizzata con decine di 6×3 lungo le strade del capoluogo etneo. Un progetto che riporta alla memoria […]
Nuovo mega progetto residenziale a Catania. Sorgerà a Ognina entro il 2024. Ecco chi c’è dietro
Dodici piani, 74 appartamenti, 120 metri quadrati di pannelli solari e 400 metri quadrati di giardino verticale. Sono i numeri dell’ultimo maxi progetto immobiliare che riguarderà Catania. Si tratta di Torre Flo, struttura che in questi giorni viene pubblicizzata con decine di 6×3 lungo le strade del capoluogo etneo. Un progetto che riporta alla memoria la più nota, almeno per la cronaca, torre residenziale Zefiro. Anche questa realizzata in chiave green nell’area di Ognina ma con un’altezza di 13 piani. Torre Flo sorgerà in via Battello, al civico 27, non lontano dall’ospedale Cannizzaro e a due passi da alcune strutture sanitarie private. La torre ancora è tutta da costruire ma prima bisognerà abbattere un complesso residenziale già esistente. Operazione, quest’ultima, che sarà possibile grazie ai fondi del Sisma bonus, incentivo statale in cui rientrano anche i lavori di demolizione e ricostruzione. I primi dovrebbero iniziare a giugno mentre l’obiettivo è, come verificato da MeridioNews, quello di completare la torre entro dicembre 2024.
Rendering e progetto di quello che sarà sono, però, già visibili online e sui manifesti. Agli acquirenti vengono proposte tre tipologie di appartamenti, ognuno con una grandezza differente. Il più piccolo, con una superfice di 60 metri quadrati e un bagno. Quello medio, grande 120 metri quadrati, e infine il più grande per complessivi 160 metri quadrati con quattro vani. A fare da traino è l’annunciata sostenibilità che riguarderà la torre con produzione autonoma di acqua calda, infissi a taglio termico, colonnine di ricarica e pompe di calore e, infine, il giardino verticale, definito «un piccolo polmone verde capace di assorbire lo smog e mantenere il palazzo fresco, irrigato attraverso il riutilizzo dell’acqua piovana».
A occuparsi di tutta l’operazione è la società Nostra Immobiliare, nata nel 2017, e con sede alla zona industriale di Catania. La proprietà dell’azienda, come emerge dalla visura camerale, è divisa in tre parti per un capitale sociale complessivo di 10mila euro. Il 10 per cento è di Aldo Mazzullo e la stessa quota appartiene alla società polacca Eolian Park Spolka Akcyjna. In Polonia l’investimento principale riguarda la costruzione di cinque edifici residenziali a cui sono stati dati i nomi delle isole Eolie. La fetta più grossa di Nostra Immobiliare, pari all’80 per cento, è di Damaris Osorio, domiciliata ad Acireale ma nata in Colombia. La donna occupa anche il ruolo di procuratrice speciale mentre quello di amministratore unico è di Roberto Mazzullo. L’imprenditore è un volto noto del settore immobiliare. Nel recente passato, attraverso la società etnea Teknè srl, Mazzullo è andato allo scontro legale – con richiesta di risarcimento da 15 milioni di euro – con il Comune di Ragusa per la mancata costruzione di un polo commerciale nella periferia della cittadina.