Termini, cittadini contro privatizzazione asilo nido «Politiche per la famiglia sono all’ultimo posto»

E’ il dicembre del 2016, a ridosso di Natale, quando a Termini Imerese il commissario straordinario Girolamo Di Fazio decide di avviare il processo di esternalizzazione del servizio dell’asilo nido comunale, l’unico della città. «Il Comune è afflitto al momento da difficoltà economiche e gestionali, che non permettono di orientare i livelli di qualità e i costi al risultato finale desiderato», si legge nella delibera commissariale. Un periodo drastico, da un punto di vista economico-finanziario, che per la città non accenna a terminare. 

Per questo motivo Di Fazio considera la privatizzazione dell’asilo comunale una scelta strategica per raggiungere tre importanti benefici: la riduzione dei costi e il vantaggio economico conseguibile a fronte dell’affidamento a un soggetto esterno caratterizzato da una maggiore specializzazione, l’innalzamento della qualità del servizio attribuendo l’attività a ditta privata che garantisca un più elevato standard di performance, e la possibilità di ovviare alla carenza di alcune professionalità, al momento non presenti, attraverso anche la riqualificazione professionale dei dipendenti attualmente destinati al servizio. 

Nei giorni scorsi il candidato sindaco dei Coraggiosi termitani Pippo Preti ha incontrato le famiglie dei bambini, le maestre e gli operatori della struttura. Preti ritiene «assolutamente inopportuna la decisione a soli tre mesi dalle elezioni comunali. Ci impegniamo a difendere in ogni modo l’asilo nido dalla paventata esternalizzazione e auspichiamo – ha aggiunto – che tutte le forze presenti in consiglio comunale si uniscano a noi per difendere la struttura pubblica». Contrari all’avvio del processo di privatizzazione dell’asilo nido comunale diversi consiglieri comunali. Tra questi, Anna Amoroso di Y Polis, secondo cui: «Si andranno a colpire le famiglie termitane già provate da un regime di vita insostenibile. Sembra che oggi le politiche per la famiglia siano l’ultimo problema». Per Amoroso, il Comune, invece di razionalizzare le spese ed investire in questo settore importante per le famiglie e per le pari opportunità, vorrebbe cedere l’asilo nido ai privati. «Il servizio funziona molto bene – ha aggiunto il consigliere di maggioranza – non è necessario renderlo ancora più distante dai cittadini». 

Amoroso invita l’amministrazione a partecipare ai fondi Pac infanzia e prevedere un buono da poter spendere nel privato. «Un’operazione così rilevante, come quella del cambio di competenza – ha concluso – deve essere valutata, ed eventualmente adottata, dai rappresentanti del popolo, confidiamo che in questo periodo di commissariamento non si prendano decisioni avventate».

Mario Catalano

Recent Posts

Il miracolo di Natale per Eni-Versalis a Ragusa: interviene il vescovo e la Regione si accorge dei lavoratori. Il futuro saranno le bioplastiche?

Un'intercessione divina. Era forse l'ultima speranza per i lavoratori siciliani degli impianti Eni-Versalis. E, soprattutto,…

1 ora ago

Tangenziale di Catania, morta una persona nello scontro tra un’autocisterna e un furgone

Detriti ovunque e un furgone totalmente distrutto. A terra il corpo senza vita di una…

9 ore ago

Incidente sulla tangenziale di Catania, scontro autocisterna-furgone. Una persona è deceduta

Un grave incidente stradale si è verificato intorno alle 19 lungo la tangenziale di Catania…

10 ore ago

Bimbo di 10 mesi cade dalla culla. Elisoccorso non riesce ad atterrare a Palermo

Un bimbo di dieci mesi è caduto dalla culla a casa e i medici della…

10 ore ago

Maltempo, continua l’allerta meteo in Sicilia. Oggi cinquanta interventi dei vigili del fuoco tra Palermo e provincia

La Protezione civile regionale ha diffuso un avviso per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico in Sicilia,…

11 ore ago

Peculato, prescritto e assolto l’ex vescovo di Trapani Francesco Miccichè

I giudici del tribunale di Palermo, presieduti da Franco Messina, hanno dichiarato prescritta l'accusa di peculato nei confronti…

12 ore ago