Si riapre il sipario al Teatro del Canovaccio. La piccola sala di via Gulli 12 è nuovamente pronta ad accogliere al suo interno il fedele pubblico che, dopo lo stop a causa della pandemia, potrà riprendere i consueti appuntamenti fatti di sperimentazioni, innovazioni e incontri. La modalità scelta per quest’anno non è quella classica dell’abbonamento, ma l’acquisto del biglietto per ogni singolo spettacolo. Sei gli appuntamenti in programma dalla fine di ottobre a dicembre.
Ad aprire le danze domani sarà Amabili mostri, con Valeria La Bua e Davide Toscano, che ne hanno curato anche l’adattamento e la regia. La pièce, pertinente alla serata di Halloweene prodotta dallo stesso Teatro del Canovaccio, viene riproposta dopo il grande successo ottenuto quest’estate all’interno della rassegna La forza del teatro. Dal 4 al 7 novembre Nicola Alberto Orofino porterà sulla scena Il natale di Harry, testo di Steven Berkoff che ha già commosso la platea pochi mesi prima dello scoppio della pandemia. La regia dello spettacolo, prodotto da Mezzaria Teatro, è firmata dallo stesso protagonista.
Il 26, 27, 28 novembre il teatro e la pittura si uniranno in una esperienza unica grazie a Visioni, il laboratorio di lettura e pittura emozionale curato da Gabriella Trovato e Sebastiano Mancuso, aperto a tutti. Che fine ha fatto Baby Jane è invece lo spettacolo in programma il 20 e il 21 novembre: il thriller psicologico, prodotto da Absinthe Teatro per la regia di Sebastiano Mancuso, è tratto dal romanzo di Henry Farrell e avrà come protagonisti Elmo Ler, Loriana Rosto, Antonella.
Nel mese di dicembre, dall’8 all’19, andrà invece in scena una rassegna natalizia che ha lo scopo di celebrare ma anche di ricercare l’autenticità della cultura siciliana. Due gli appuntamenti in programma. Il primo è affidato alla Marionettistica dei Fratelli Napoli con lo spettacolo Astratti furori siciliani, riduzione e adattamento teatrale liberamente tratto da Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini, per i pupi catanesi, a cura di Alessandro Napoli. Seguirà poi Vangelu, storie di Gesù, dalla nascita alla licenza elementare, un testo di Cinzia Caminiti, prodotto da Schizzid’arte per la regia della stessa autrice, liberamente ispirato ai vangeli apocrifi, con Cinzia Caminiti, Saro Pizzuto, Rita Stivale. Un’opera di 90 minuti in cui poesia, incanto e sorprese continue la fanno da padroni.
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