Teatro Massimo, assunti 105 nuovi dipendenti «Grandi lavoratori possono uscire da precariato»

Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Teatro Massimo col parere positivo del Collegio dei Revisori dei conti, ha approvato oggi all’unanimità la proposta di nuova dotazione organica per il triennio 2021-2023 che prevede l’incremento delle posizioni lavorative a tempo indeterminato che crescono di 105 unità. Si tratta di 31 professori d’orchestra, 19 artisti del coro, 21 tersicorei, 30 tecnici e 4 amministrativi, lavoratori ad altissima professionalizzazione, indispensabili per la produzione. 

La dotazione organica della Fondazione passa così dagli attuali 233 a 338 lavoratori a tempo indeterminato. A questi si aggiungono i lavoratori che saranno assunti con contratto a tempo determinato in relazione a specifiche e puntuali esigenze della produzione, per un totale di 380 persone. Si avvia così, nel rispetto dello spirito e delle procedure previste dalla Legge 59 del 2019, la definitiva uscita dal precariato per tantissimi lavoratori che negli anni sono stati impegnati nel perseguimento dell’eccellenza artistica e dei risultati conseguiti della Fondazione. 

«È un passo in avanti storico, oggi finalmente possibile, compiuto nel pieno rispetto degli equilibri di bilancio e della sostenibilità» afferma il presidente della Fondazione Teatro Massimo, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – Questa svolta darà la possibilità a 105 lavoratori di grande professionalità e attaccamento al nostro teatro, di avere un contratto stabile a tempo indeterminato che in tanti casi consentirà loro di uscire definitivamente da un precariato durato anche molti anni e consentirà anche l’assunzione a tempo indeterminato di ulteriore personale. L’impegno morale della Fondazione era ed è quello di valorizzare le eccellenze del territorio per ampliare l’offerta culturale e le opportunità di occupazione stabile». 

Aggiunge il sovrintendente Francesco Giambrone: «Pur in un momento così difficile per il Paese e per il settore dello spettacolo dal vivo in generale, il Teatro Massimo avvia il percorso di assunzione di 105 lavoratori a tempo indeterminato in aggiunta a quelli già in forza. Lo fa in una condizione di piena sostenibilità di bilancio e con l’obiettivo di preservare e garantire la qualità di tutte le sue compagini artistiche e tecniche: dall’orchestra al coro, al corpo di ballo, dai laboratori scenografici alla sartoria, dalle maestranze di palcoscenico a tutto ciò che ne conferma l’identità di organismo di produzione completo come e’ giusto che sia un grande teatro d’opera italiano».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]