Foto pagina Facebook Valerio Santoro

A Palermo polemiche per la nomina del nuovo direttore del teatro Biondo. «Altra poltrona occupata dalla destra»

Da Caserta a Palermo per dirigere il teatro Biondo. Si tratta di Valerio Santoro, attore e regista 52enne, fondatore di un associazione culturale trasformata in società a responsabilità limitata ma soprattuto bollato come vicino agli ambienti di Fratelli d’Italia. La nomina di Santoro, che era data praticamente per certa, ha scatenato più di una polemica e non solo in ambito politico ma anche in quello della cultura palermitana con diversi artisti che nei giorni scorsi si sono espressi senza giri di parole contro l’incarico. Santoro, che dirigerà il teatro dal 2025 al 2027, prende il posto di Pamela Villoresi e ha avuto la meglio su Alfio Scuderi e Luca Lazzareschi, quest’ultimo in quota Forza Italia. A sceglierlo l’assemblea dei soci composta da Regione Siciliana, Comune di Palermo e fondazione Andrea Biondo.

Santoro in un’intervista concessa al Giornale di Sicilia ha detto avere con Palermo «un’affinità molto forte», aggiungendo di essere «pronto ad ascoltare il territorio». Nei giorni che hanno preceduto la sua nomina è circolato un comunicato firmato dagli Operatori spettacolo dal vivo Palermo. «Il processo decisionale dimostra come, ancora una volta, è la politica a gestire le nomine come mero scambio di poltrone, senza tenere conto di una progettualità», si leggeva nella nota. «La scelta di Santoro – ha detto la consigliera comunale di minoranza Mariangela Di Gangi – dimostra ancora una volta l’arroganza politica con cui si gestiscono le istituzioni culturali della città. Nonostante gli operatori e le operatrici teatrali palermitani abbiano invocato una scelta diversa e condivisa, orientata verso figure con legami con il territorio e maggiore esperienza, si è preferito imporre una nomina politica e non meritocratica».

Parole dure anche da parte del Partito democratico. «Anche il Teatro Biondo, lo Stabile di Palermo, cade nella rete della spartizione di poltrone della destra. Ancora una volta è la politica che entra a gamba tesa, in questo caso nella Cultura come in passato avvenuto in altri ambiti, solo per piazzare chi gli è più gradito ed occupare manu militari l’ennesima casella», commentano il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo e il deputato alla Camera e componente della segreteria nazionale Peppe Provenzano.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Da Caserta a Palermo per dirigere il teatro Biondo. Si tratta di Valerio Santoro, attore e regista 52enne, fondatore di un associazione culturale trasformata in società a responsabilità limitata ma soprattuto bollato come vicino agli ambienti di Fratelli d’Italia. La nomina di Santoro, che era data praticamente per certa, ha scatenato più di una polemica […]

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]