A quasi un mese dal passaggio al digitale terrestre in provincia di Catania, i problemi non sono ancora finiti. Una delle ultime difficoltà sembra riguardare il TgR Sicilia, il notiziario regionale di Rai Tre che in diverse zone della costa ionica è sostituito dal TgR Calabria. Almeno sul classico terzo canale. Un conflitto dovuto al fatto che su unampia zona dellisola, che va da Messina a Priolo, il segnale digitale arriva dallimpianto calabrese di Gambarie. Mentre la città di Catania non viene interessata perché il capoluogo etneo riceve il segnale da un impianto diverso, quello di Monte Lauro. Così allora di pranzo nelle case di molti siciliani, giungono le notizie dalla Calabria.
«Dallo stesso traliccio dellimpianto di Gambarie sullAspromonte spiega Luigi Di Chiara, responsabile per la Sicilia di Rai Way viene trasmesso sia il segnale per la Calabria, sia quello per la zona ionica della Sicilia». Il primo sul canale 5 Uhf, il secondo sul 27. Al momento della sintonizzazione, dunque i decoder incontrano prima il segnale calabrese e lo memorizzano. Arrivati al 27 subentra il conflitto. «I decoder più evoluti lo riconoscono e chiedono allutente come risolverlo, per gli altri serve invece sintonizzare il canale giusto manualmente», spiega Di Chiara.
In pratica se si è in possesso del decoder adatto, alla fine del processo di sintonizzazione dei canali, comparirà un avviso. «È stato riscontrato un conflitto Lcn. Risolverlo automaticamente?». Si risponderà «No». A quel punto lutente, per ogni conflitto riscontrato (quello tra TgR Sicilia e Calabria non sarà probabilmente lunico) avrà davanti più opzioni. Nel nostro caso, si sceglierà TgR Sicilia, cioè il canale 27. Due semplici passaggi che risolvernanno il problema e consentiranno di guardare le tre edizioni del notiziario regionale sul classico terzo canale Rai.
La situazione si complica se il decoder in uso non prevede la sintonizzazione automatica dei canali. In questo caso bisognerà cercare manualmente il canale 27 e impostarlo sulla terza frequenza.
Tuttavia, anche non eseguendo nessuna delle operazioni appena descritte, è possibile guardare il TgR Sicilia scorrendo fino in fondo la lista dei canali. Ma la ricerca cambia da Comune a Comune. A volte perfino di casa in casa. Così in alcune zone si troverà nei canali successivi al 300, in altre dopo il numero 800.
«Abbiamo girato in lungo e in largo lisola sottolinea Di Chiara andando anche nelle scuole per spiegare come risolvere problemi di questo tipo». Ecco dunque il consiglio rivolto soprattutto alle persone più anziane o meno esperte. «Chiedete ai ragazzi di farvi aiutare, loro sanno come si fa».
[Foto di Fazen]
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