Sunseroide/ La politica siciliana vista con gli occhi di un veggente!

PENSAVAMO DI AVERLO PERSO. INVECE NINO SUNSERI E’ TORNATO CON LA SUA STRAORDINARIA CAPACITA’ DI COGLIERE COSE CHE VEDE SOLO LUI…

Da un po’ di tempo eravamo preoccupati. Ci chiedevamo: cavolo, abbiamo perso il nostro Nino Sunseri? I suoi editoriali così pieni di saggezza sanfedista? La sua unica capacità di cogliere le cose che lui solo vede?

Per fortuna la realtà ci ha smentito. E, grazie a Dio, Nino è tornato a illuminarci sul Giornalone di Sicilia on line. Con acutissime considerazioni sul dibattito in corso all’Ars. Che delizia, il suo corsivo! Quanta conoscenza! Quante cose che ci sono sfuggite e che Sunseri Superstar, con la sua palla di vetro, ci ha fatto notare!

Intanto apprendiamo che c’è ancora l’Autonomia siciliana. NoI, tra Raffaele Lombardo, Rosario Crocetta, il Muos di Niscemi e la Finanziaria 2014 di Luca Bianchi la davamo per latitante. Stavamo per scrivere a “Chi l’ha visto?” per farci dare una mano a ritrovarla. Ma il nostro Nino l’ha ritrovata. Che regalo che ci ha fatto!

Sunseri ha ritrovato “un’Autonomia siciliana sfregiata che sta divorando se stessa in un rito tribale e cannibalesco”. Che soave sintesi teoretica!

Il nostro Nino non ha soltanto ritrovato l’Autonomia siciliana smarrita. Ci dice anche che “la paralisi dell’Assemblea impedisce l’approvazione di due leggi fondamentali per il futuro della Sicilia”. Quali? “Si tratta – scrive – del provvedimento che sblocca la liquidazione dei crediti alle imprese e della nuova legge finanziaria per sostituire il testo bocciato dal Commissario dello Stato”.

Peccato che nessuna delle due leggi citate da Sunseri sia ancora andata in discussione all’Ars. Nel primo caso – la liquidazione dei crediti alle imprese – si dice esista già un disegno di legge un po’ ‘ascaro’ che, però, non si è ancora materializzato. Nel secondo caso – la Finanziaria bis – il disegno di legge non c’è ancora e l’assessore Bianchi dovrebbe portarlo in Giunta la prossima settimana.

 

Ragazzi, ci dobbiamo formalizzare per queste due ‘assenze’ delle quali il nostro Sunseri ha colto le ‘essenze’ in un divenire degno del grande Eraclito l’oscuro? No, non ci formalizziamo! Vai avanti, Nino! Continua a illuminarci con il tuo illuminismo da Torquemada…

Insomma, Sala d’Ercole discute di abolizione delle Province, di finte città metropolitane e di altrettanti finti ‘liberi’ Consorzi di Comuni. Ma Nino ha visto ‘oltre’: ha visto cose che noi non vediamo. Ha letto nel futuro parlamentare. Un veggente… E vai!


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