Dopo oltre sei anni è stato fissato il processo per la violenza sessuale di gruppo e la diffusione su Whatsapp del video dello stupro che hanno portato al suicidio, il 18 maggio 2017, della 17enne Alice Schembri. Il gip di Palermo Marco Gaeta ha rinviato a giudizio due dei ragazzi che la violentarono filmando lo stupro. Devono rispondere di violenza sessuale aggravata e diffusione di materiale pedopornografico. Per questo secondo reato (di competenza della procura distrettuale) le indagini della squadra mobile di Agrigento sono coordinate dalla procura di Palermo e non da quella agrigentina.
Ad abusare della giovane, nel 2015 furono in quattro, due maggiorenni e due minorenni. Per i due indagati dalla procura per i minorenni di Palermo, l’udienza preliminare si terrà martedì. Il processo per i due maggiorenni comincerà il 4 dicembre davanti ai giudici della prima sezione del tribunale di Palermo. L’accusa in aula sarà rappresentata dalle magistrate Giulia Amodeo e Luisa Bettiol. Una prima denuncia per istigazione al suicidio fu archiviata nel 2018 perché non si trovava il filmato. Prima di morire la giovane aveva pubblicato un post su Facebook.
Il progetto EbioScart Plus tra i protagonisti degli eventi collaterali del G7 Agricoltura e Pesca…
Un giovane di 27 anni, Salvatore Fabio, di Pace del Mela, nel Messinese, ha perso…
È uscito da un centro commerciale di Catania indossando un pesante giubbotto invernale nonostante le alte…
Un uomo di 53 anni è stato arrestato dai carabinieri per coltivazione illegale di cannabis…
Dall’ ironia sentimentale del comico Dario Vergassola alle nuove performance poetiche, dalla rivoluzione culturale di…
Un Mediterraneo di biodiversità. È questo il titolo del docufilm prodotto da Arpa Sicilia che…