L'opera, promossa dal progetto Sos Scuola in collaborazione con il Miur, sarà inaugurata domani in occasione del XXIII anniversario della strage di Capaci. «Occorre partire dalle scuole per ricostruire anticorpi contro le mafie» spiega Bianchini, presidente dell'associazione Alveare per il Sociale
Street art antimafia al liceo Un murale per Cassarà e Antiochia
Un murale antimafia che racconta la memoria attraverso gli occhi dei bambini. Un omaggio insieme alla città di Palermo e al commissario di polizia Ninni Cassarà e al poliziotto Roberto Antiochia, nel trentennale della loro morte per mano mafiosa. L’opera di street art, promossa dal progetto Sos Scuola (ideato un anno fa dalla casa di produzione cinematografica L’Alveare Cinema e promosso dall’associazione Alveare per il sociale) in collaborazione con il Miur, è in corso di realizzazione al liceo linguistico Ninni Cassarà di Palermo, in via don Orione 44.
Sarà inaugurata domani alle 18.30 alla presenza, tra gli altri, anche del fratello e della sorella di Ninni Cassarà, Sergio e Rosalba, in occasione del XXIII anniversario della strage di Capaci e della manifestazione ”Palermo chiama Italia”, organizzata dalla Fondazione ‘Giovanni e Francesca Falcone’, insieme alla Direzione generale per lo studente del ministero dell’Istruzione, che quest’anno si svolgerà non solo nel capoluogo siciliano, ma anche nelle piazze italiane in cui cittadini e studenti saranno presenti per dare testimonianza del loro impegno per la legalità.
«Cassarà è stato uno stretto collaboratore di Falcone – spiega Paolo Bianchini, presidente dell’associazione Alveare per il sociale -, il 23 maggio ci è sembrata una data importante non solo per ricordare il suo impegno civile e quello di Antiochia, ma per dire che proprio dalle scuole bisogna ripartire per costruire una società civile consapevole, per sviluppare gli anticorpi alle mafie, e in questo senso Palermo deve recuperare l’orgoglio per un movimento antimafia che ha insegnato molto al resto d’Italia».
A realizzare l’opera è l’artista e volontaria di Sos Scuola, Marisa Polizzi, che ha raccolto le idee e le suggestioni di studenti e bambini del quartiere Montepellegrino dove si trova il liceo. «La memoria non è un esercizio retorico ma un movimento popolare e partecipato – spiega -. Ci piaceva l’idea che l’arte restituisse questo messaggio per questo nel murale i volti di Cassarà e Roberto sono avvolti dai colori di Palermo, il blu del mare e il giallo della Conca d’oro, accanto ai visi dei ragazzi che hanno partecipato al progetto».
I volontari più giovani di Sos Scuola, invece, hanno realizzato un video racconto della nascita del murale che sarà proiettato domani mattina al Teatro Politeama, dove, sempre nell’ambito della manifestazione Palermo chiama Italia, a partire dalle 9.30 sono previste esibizioni musicali, teatrali, performance artistiche e interventi sui temi della legalità e della cittadinanza attiva.