Stipendi degli assessori: Ester Bonafede insiste su Rai 1. La replica di Ardizzone

Il bello è che insiste. Non le è bastato attirarsi le critiche di tutte le forze politiche e sindacali, nonché l’indignazione di mezza Sicilia. Ma è andata pure a cercarsi le telecamere nazionali per difendere le sue ragioni.

Parliamo dell’assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede, che la settimana scorsa, parlando con i giornalisti, si è lamentata della sua retribuzione, che con la spending review di Monti, è ‘scesa’ a 5400 euro. Le reazioni sono state immediate. In tempi di fame, lamentarsi di un tale stipendio è davvero inopportuno. Se poi a questo aggiungiamo che occupa il posto che occupa, non perché è stata eletta, ma solo perché così ha sancito la spartizione cenecelliana dei posti del Governo di Rosario Crocetta, la frittata è fatta.

Eppure, non contenta, oggi si è fatta ospitare da Rai 1, a “L’Arena” di Giletti, per ribadire concetti che in Sicilia non sono stati compresi. Dice che non si è lamentata, ad esempio. “Non mi sono mai lamentata, né ho mai pensato di guadagnare troppo poco”. “Sono stati i giornalisti a chiedermi se guadagnassi di meno del mio capo di gabinetto, ho risposto che in realtà non lo sapevo. Ma adesso posso confermare che non è vero”.

Nel mirino questa volta, dopo i deputati, gli assistenti parlamentari di Sala d’Ercole, che secondo lil conduttore, Massimo Giletti guadagnano 14 mila euro al mese. Chi mai gli ha riferito una cosa del genere?

Ora, a parte che se arrivano a quella cifra, ci arrivano a fine carriera, stiamo parlando di un Parlamento. L’assessore Bonafede dimentica un particolare: quei dipendenti sono, a differenza sua che non ha neanche il mandato popolare, vincitori di pubblici concorsi.

A tamburo battente la replica del Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone: “Non risponde assolutamente al vero che lo stipendio di un assistente parlamentare all’Assemblea regionale siciliana sia di 14 mila euro lordi al mese. Sarebbe bastato consultare il sito web dell’Ars, dove sono indicate le retribuzioni di tutti i dipendenti, per fare una verifica immediata e constatare che lo stipendio è di gran lunga inferiore. Mi dispiace, inoltre, che la cifra errata sia stata avallata dall’assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede, presente in studio”.

Consigliamo a Ester Bonafede di cambiare mestiere, magari ne trova uno più consono alle sue doti e retribuito meglio.  Di certo, i siciliani non sentiranno la sua mancanza, né le imporranno di scarificarsi per 5.400 euro al mese…

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