Si può partecipare fino alle 12 del 10 dicembre e sono ammessi artisti singoli, coppie e gruppi. I requisiti sono avere tra i 25 e i 40 anni e avere già realizzato opere di street art, urbarn art o writing di grandi dimensioni. I soldi per la realizzazione li metterà il colosso delle costruzioni Cmc di Ravenna
Stadio Massimino, il bando per il murales Finanziamento di 16mila euro per gli artisti
Il bando per realizzare il murales sul muro esterno dello stadio Angelo Massimino finalmente è stato pubblicato. Online da ieri sul sito istituzionale del Comune di Catania, servirà a scegliere gli street artist che ritrarranno le 50 personalità della storia del Calcio Catania che sono state scelte lo scorso anno tramite un sondaggio online. L’idea originale ne prevedeva 40, poi integrate da altre dieci vecchie glorie finite escluse dalle votazioni. Le loro facce saranno dipinte sulle pareti che danno su via Cifali, dalla parte degli ingressi di curva Sud e tribuna B.
«Alla selezione possono partecipare singoli, coppie o gruppi di artisti – spiega l’assessore al Decoro urbano Salvo Di Salvo – Dovranno avere un’età compresa tra i 25 e i 40 anni e dovranno avere già realizzato murales di grandi dimensioni nell’ambito di writing, street art e urban art». A promuovere la realizzazione del dipinto gli autori del libro Tutto il Catania minuto per minuto, la redazione del programma radiofonico di Radio Lab Quelli del ‘46 e il comitato Géza Kertész. Il costo totale dell’opera d’arte sarà di 16.500 euro: diecimila per l’artista o gli artisti che saranno giudicati vincitori del bando, cinquemila per l’acquisto dei materiali e 1500 per eventuali ponteggi e necessità logistiche.
A mettere i soldi, però, non sarà l’amministrazione. Bensì lo sponsor che ha scelto di sostenere il progetto: la Cmc di Ravenna, il colosso delle costruzioni che a Catania si è aggiudicato l’appalto per la nuova tratta della metropolitana, la Stesicoro-Aeroporto. E che in Sicilia è nota per avere eseguito, insieme a Tecnis e a Ccc, i lavori al viadotto Scorciavacche, sulla Palermo-Agrigento, chiuso dieci giorni dopo l’inaugurazione per un cedimento anomalo. L’offerta dell’impresa è stata accettata dall’amministrazione che, dopo la chiusura del concorso (fissata per le 12 del 10 dicembre), nominerà una giuria di esperti.