Stadio delle Palme, accordo su gare senza pubblico Comune: «Tribuna inagibile», Fidal: «E i concerti?» 

«Una situazione insostenibile». Definisce così il presidente regionale della Fidal, Gaspare Polizzi, la sospensione delle gare allo Stadio delle Palme a causa della tribuna inagibile. Una sospensione che ha inasprito i toni fino alla soluzione concordata nella giornata di ieri, in cui si è giunti a un accordo: gare sì, ma a porte chiuse. Niente pubblico. Tutto è iniziato la settimana scorsa quando una società ha organizzato una manifestazione sportiva: «In quell’occasione – spiega Polizzi –  è stato dato il via libera da parte del Comune a patto che in tribuna non dovesse mettere piede nessuno. Durante la manifestazione però qualche genitore si è seduto lo stesso. Ne è nato un diverbio con il capo dell’impianto». 

Da quel momento non sono state più autorizzate le gare nella struttura. «La Federazione provinciale di atletica leggera ha inoltrato la richiesta per delle gare la settimana prossima che non è stata approvata – spiega Polizzi – e non solo. È stato rifiutato il via libera anche allo svolgimento dei campionati provinciali studenteschi del Miur previsti per giorno 18 e 19». «Però si dà la disponibilità a fare i concerti», tuona ancora Polizzi riferendosi alla polemica sulle location per i concerti di Mika e dei Negramaro. 

Il Comune dal canto suo afferma di avere le mani legate ma di essere al lavoro per risolvere la questione. «Stiamo cercando di trovare soluzioni per fare tutte le manifestazioni –  afferma Fernanda Ferreri, dirigente dell’Ufficio Sport e Impianti Sportivi del Comune – durante l’ultima iniziativa il pubblico è entrato di forza. Svolgere le gare senza pubblico è una soluzione possibile». E così è stato, nonostante la stessa dirigente abbia confermato che il danno che rende la tribuna inagibile «non è ingente».   

Secondo il presidente regionale della Fidal sono diverse le misure che potrebbero essere prese per consentire le gare: «Il Comune potrebbe mettere delle persone a guardia della tribuna inagibile. Ne basterebbero cinque che sorvegliano gli accessi». Per Polizzi  si tratta di «un problema enorme per Palermo, per noi è disastroso. Bisogna mettere solo un po’ di guaina liquida per chiudere qualche fessura, una spesa pari a 200-300 euro. Ci si trincera dietro al regolamento, nessuno vuole prendersi le proprie responsabilità. L’assessorato scarica tutto alla commissione di vigilanza». 

E sull’argomento si è espresso anche il capogruppo in Consiglio di Comitati civici, Filippo Occhipinti. «È incredibile – dice il consigliere – come la gestione degli impianti sportivi sia diventata una pratica affidata solo al dirigente responsabile, specie dopo la concessione fuori regolamento dello stadio delle Palme per i concerti estivi e le continue lamentele degli amanti dello sport. Il sindaco cambi i dirigenti, ma appronti anche una seria programmazione e dei seri interventi strutturali sugli impianti per renderli pienamente efficienti e permettere agli appassionati, al pubblico e alle associazioni di utilizzarli». E occhipinti fa anche notare come nel piano triennale delle opere pubbliche, da poco aggiornato, manchino interventi previsti per il 2016 per gli impianti sportivi.


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