Sportelli Multifunzionali: il Cosm proclama uno sciopero di tre giorni

I lavoratori degli Sportelli Multifunzionali  proclamano uno sciopero di tre giorni per il 17-18-19 Aprile. Ad annunciarlo un nuovo movimento spontaneo di lavoratori, che, da qualche mese, si sta muovendo per difendere le loro ragioni. Si tratta del Comitato operatori Sportelli Multifunzionali (Cosm), guidato da Gaetano Giordano, da 24 anni dipendente di un ente formativo.

Ad essere prese di mira, con questa contestazione, sono le mancate rendicontazioni delle attività completate negli anni dall’ottobre 2010 al 30 settembre 2012 e l’inerzia del governo regionale sul futuro lavorativo di circa 1837 operatori.  In effetti, negli ultimi mesi, il settore della Formazione professionale è stato ubriacato di promesse, slogan e dichiarazioni ad effetto. La grande capacità mediatica del presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha posto l’accento sullo ‘scandalo’ parentopoli, sull’epurazione di sessanta tra dirigenti e dipendenti del dipartimento al ramo e controlli a tappeto nel settore degli Interventi formativi (corsi di formazione). Ma di politica pura “nisba”.

Nessun provvedimento assunto per sbloccare le vere criticità. L’ultima invenzione, la riforma del settore, come se fosse questo il vero problema. Un modo per spostare l’attenzione da altro. Da cosa? Nessun riferimento governativo, per esempio, allo sblocco dei pagamenti per il lavoro già svolto dal personale impegnato, o all’appostamento delle risorse necessarie a finanziare la prosecuzione dell’attività formativa, di istruzione e orientativa. Il dibattito sull’attività formativa, che si svolge più sulla stampa che nei tavoli di confronto e concertazione, nonostante tutto, il governo regionale lo tiene vivo. Il paradosso lo rinveniamo, invece, nel segmento dei Servizi formativi.

Su Sportelli multifunzionali e Scuola/Lavoro è calato il sipario da qualche mese a questa parte. Un silenzio tombale, quello dell’assessore regionale al lavoro, Ester Bonafede, come se tutto fosse in ordine. Nulla di tutto ciò. A ricordarci che i  1800 operatori del settore, al 30 settembre prossimo, si ritroveranno fuori dal mercato del lavoro è proprio il citato Comitato Operatori Sportelli Multifunzionali Sicilia. Che punta il dito sull’assenza del governo, dicevamo, insensibile alla questione sociale, rappresentata dal lavoro, che rischia di scoppiare da un momento all’altro. Già lo scorso 6 marzo il Cosm aveva scritto al presidente Crocetta per avviare un confronto direttamente con i lavoratori. Ma nessuna risposta.

Con tenacia il Comitato ha chiesto un incontro al dirigente generale al ramo, Anna Rosa Corsello, ma anche in questo caso senza esito. Cosa chiedono i lavoratori all’amministrazione regionale? Soluzioni percorribili per le seguenti problematiche: rendicontazione del 20 per cento della prima e seconda annualità degli avvisi 1 e 2 e rassicurazioni con un progetto percorribile sul futuro degli Sportelli multifunzionali dopo il 30 settembre 2013, data in cui cesseranno le attività del triennio 2010/2013. Con l’avvento, nel 2010, degli avvisi 1 (Sportelli multifunzionali) e 2 (Sportelli Scuola/Lavoro) i lavoratori, secondo l’analisi del Cosm, hanno subito il passaggio da un sistema regolamentato da una legge ordinamentale (Legge regionale n.24 del 6 marzo 1976, che ha superato anche il vaglio del Corte Costituzionale) al finanziamento del Fondo sociale europeo. Il finanziamento delle attività con risorse comunitarie ha, di fatto, mutato le regole di accesso, gestione e rendicontazione, stravolgendo lo status degli operatori del segmento. Lavoratori che sono passati da subordinati a precari.

Infatti, precisa il C0mitato, in un documento inviato alla nostra redazione, è accaduto l’inverosimile, ovvero tutti i diritti acquisiti e tutelati dal Contratto collettivo di lavoro non sono stati più riconosciuti dal Vademecum per l’attuazione del Piano operativo Fse Sicilia 2007/2013. Recentemente, per la verità, la Corsello, ha aggiustato il tiro, riconoscendo alcuni istituti contrattuali con provvedimento dirigenziale. Ma la questione rimane in piedi. Due temi, in particolare, sembrano interessanti da sottolineare.  Il primo fa riferimento al mancato incontro tra il governo regionale e i lavoratori del Cosm, un atteggiamento incoerente da parte del governo. Perché, se da un lato ha avviato contatti stabili con movimenti spontanei dei lavoratori impegnati negli Interventi formativi, dall’altro non si capisce come mai non vengano ascoltate le ragioni del Cosm. Forse l’assessore al lavoro Bonafede è meno interessata della Scilabra a risolvere le questioni del sistema formativo?

Oppure, trattandosi di assessori tecnici di area politica diversa, cambiano le sensibilità e gli interessi? Ricordiamo che, mentre l’assessore alla Formazione professionale, è espressione diretta del Pd/ Il Megafono, la Bonafede è in quota Udc. La seconda riguarda le stranezze sull’attività di rendicontazione rilevate dallo stesso Comitato. La società aggiudicataria, attraverso un bando pubblico, del servizio di rendicontazione ha operato gli interventi a singhiozzo e in taluni casi, sembrerebbe addirittura essersi rifiutata di rendicontare l’attività di enti formativi titolari di qualche decina di Sportelli in Sicilia. Forse troppi? Sulla vicenda, che appare poco chiara, il Cosm ha posto un interrogativo. Quali azioni ha avviato l’amministrazione regionale nei confronti di predetta società per le presunte irregolarità contrattuali che hanno cagionato gravissimi danni agli operatori? In effetti, la mancata rendicontazione della trance del 20 per cento della prima e seconda annualità degli avvisi 1 e 2, ha provocato ritardi nell’erogazione delle corrispondenti retribuzioni in favore degli operatori per il servizio effettivamente erogato. Un quadro poco edificante, quello dei Servizi formativi e il silenzio, di certo, non aiuta a superare le difficoltà. Sembrano lontani i momenti, ricchi di entusiasmo, in cui Crocetta lanciava il tema del cambiamento nel settore della formazione professionale. Allo spirito rivoluzionario sembra essersi sostituito il calcolo matematico delle risorse che scarseggiano.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]