Sportelli multifunzionali: Bonafede nicchia sulle rivendicazioni sindacali

Dopo un tira e molla durato quasi due mesi, con i lavoratori stritolati dall’insensibilità politica del Governo regionale, l’assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede ha ceduto alle legittime pressioni dei sindacati confederali. Ieri pomeriggio, infatti, ha incontrato la delegazione della Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola. Al risultato si è pervenuti soltanto dopo la protesta, andata in scena ieri, per il mancato confronto con l’assessore Bonafede in ben tre occasioni precedenti e dopo la simbolica occupazione dei locali del citato assessorato regionale. I sindacati, dicevamo sono stati ricevuti nel pomeriggio di ieri.

Quali i risultati? Nessuno o quasi. Ancora una volta la Bonafede si presenta impreparata all’appuntamento con i lavoratori. In un comunicato unitario diramato da Flc Cgil. Cisl Scuola e Uil Scuola, si sottolinea come l’incontro, ancora una volta, non sia stato risolutivo per palese assenza di precisi indirizzi politici.

Dal confronto i sindacati hanno potuto chiarire solamente alcune questioni di metodo, reiterando la necessità dell’immediata convocazione del tavolo tecnico trilaterale nel quale la Bonafede avrà il dovere di presentarsi con le idee chiare sul da farsi. Per usare un passaggio del comunicato unitario, l’assessore al Lavoro dovrà presentasi “con le strumentazioni tecniche coerenti con l’evoluzione dei servizi per l’impiego nel resto del paese e le fonti di finanziamento per prorogare le attività fino ad agganciarle alla spesa comunitaria per il nuovo sessennio”.

Non sono per niente soddisfatti i lavoratori e le rappresentanze sindacali, perché dall’incontro non sono arrivate le risposte sperate sull’emergenza del comparto dei Servizi formativi. Su questo versante nulla si è mosso e poco si muove. Riportiamo il passaggio su questa vicenda contenuto nel citato comunicato.

“Niente di fatto sulle emergenze immediate dei lavoratori, per le quali non è stato ancora effettuato un monitoraggio delle risorse erogate che consentirebbero le retribuzioni. Ad eccezione delle notizie positive sulla restituzione dei decreti con le motivazioni da parte della Corte dei Conti, e con la notizia, verificata successivamente con gli Uffici, che avrebbero già approntato i decreti di chiusura dei rendiconti della prima annualità (da sottoporre al visto semplice della ragioneria, dopo il quale i mandati a saldo possono essere emessi) per quegli enti che avevano già concluso le procedure di rendicontazione”.

Sulla delicata questione dei rendiconti il responsabile regionale del settore Formazione professionale della Uil Scuola, Giuseppe Raimondi, ha precisato al nostro giornale che “non è cosa di poco conto che i decreti di chiusura delle prime due annualità degli Avvisi 1 e 2 del 2010 (con i quali si sono finanziate le attività degli Sportelli multifunzionali), debbano essere sottoposti solamente al controllo della Ragioneria, lasciando alla Corte dei Conti il controllo di legittimità sulla chiusura dell’operazione Fse che coincide con la rendicontazione della terza annualità del piano. La nostra insistenza ha prodotto almeno un risparmio di tre mesi sulle procedure di emissione dei mandati di pagamento in favore dei lavoratori”.

Resta irrisolta la vicenda legata al nuovo assetto del mercato del lavoro in Sicilia, argomento per il quale sembrerebbe non interessare il Governo regionale. Sul punto il responsabile della Uil Scuola per il settore è stato chiaro. “Abbiamo chiesto alla Bonafede un forte impulso all’attuazione dell’accordo del 7 giugno scorso per quanto concerne i provvedimenti tesi ad assicurare la continuazione dell’attività volta ad evitare che ogni lavoratore/cittadino non trovi adeguate e puntuali risposte presso i centri per l’impiego. Auspichiamo che possa delinearsi un serrato confronto al tavolo tecnico trilaterale in merito alla configurazione dei nuovi servizi per l’impiego in Sicilia, per renderli, con l’apporto di tutti, coerenti con la programmazione Fse 2014/2020.”

Un impegno comunque la Bonafede lo ha assunto: inviare una direttiva all’amministrazione contenente le richieste del sindacato e le indicazioni politiche su un ventaglio di proposte tecniche per il proseguimento delle attività e per il nuovo assetto da proporre alle Parti Sociali.

Ben poco rispetto ai cinquanta giorni già trascorsi dalla sottoscrizione dell’accordo trilaterale. L’incontro si è concluso con il preannunzio della convocazione del tavolo trilaterale per venerdì o lunedì prossimi. Riuscirà l’assessore al Lavoro a rispondere in un lasso di tempo così breve? Vedremo.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dopo un tira e molla durato quasi due mesi, con i lavoratori stritolati dall’insensibilità politica del governo regionale, l’assessore regionale al lavoro, ester bonafede ha ceduto alle legittime pressioni dei sindacati confederali. Ieri pomeriggio, infatti, ha incontrato la delegazione della flc cgil, cisl scuola e uil scuola. Al risultato si è pervenuti soltanto dopo la protesta, andata in scena ieri, per il mancato confronto con l'assessore bonafede in ben tre occasioni precedenti e dopo la simbolica occupazione dei locali del citato assessorato regionale. I sindacati, dicevamo sono stati ricevuti nel pomeriggio di ieri.

Dopo un tira e molla durato quasi due mesi, con i lavoratori stritolati dall’insensibilità politica del governo regionale, l’assessore regionale al lavoro, ester bonafede ha ceduto alle legittime pressioni dei sindacati confederali. Ieri pomeriggio, infatti, ha incontrato la delegazione della flc cgil, cisl scuola e uil scuola. Al risultato si è pervenuti soltanto dopo la protesta, andata in scena ieri, per il mancato confronto con l'assessore bonafede in ben tre occasioni precedenti e dopo la simbolica occupazione dei locali del citato assessorato regionale. I sindacati, dicevamo sono stati ricevuti nel pomeriggio di ieri.

Dopo un tira e molla durato quasi due mesi, con i lavoratori stritolati dall’insensibilità politica del governo regionale, l’assessore regionale al lavoro, ester bonafede ha ceduto alle legittime pressioni dei sindacati confederali. Ieri pomeriggio, infatti, ha incontrato la delegazione della flc cgil, cisl scuola e uil scuola. Al risultato si è pervenuti soltanto dopo la protesta, andata in scena ieri, per il mancato confronto con l'assessore bonafede in ben tre occasioni precedenti e dopo la simbolica occupazione dei locali del citato assessorato regionale. I sindacati, dicevamo sono stati ricevuti nel pomeriggio di ieri.

Dopo un tira e molla durato quasi due mesi, con i lavoratori stritolati dall’insensibilità politica del governo regionale, l’assessore regionale al lavoro, ester bonafede ha ceduto alle legittime pressioni dei sindacati confederali. Ieri pomeriggio, infatti, ha incontrato la delegazione della flc cgil, cisl scuola e uil scuola. Al risultato si è pervenuti soltanto dopo la protesta, andata in scena ieri, per il mancato confronto con l'assessore bonafede in ben tre occasioni precedenti e dopo la simbolica occupazione dei locali del citato assessorato regionale. I sindacati, dicevamo sono stati ricevuti nel pomeriggio di ieri.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]