Organizzare una festa, una cena o comprare un regalo. Operazioni in cui spesso raccogliere le quote di partecipazione diventa un problema. Carlo Graziano ha realizzato un portale web che rende più facili queste operazioni, gestibili interamente per via digitale, grazie alla collaborazione con Banca Intesa. Un progetto nato a Sidney, dove ha studiato economia e realizzato nel capoluogo catanese
Splitit, il sito che semplifica i regali di gruppo L’idea nata in Australia e sviluppata a Catania
A chi non è capitato di dover comprare un regalo di gruppo ed essere costretto a rincorrere amici, parenti e conoscenti, per farsi dare la quota di partecipazione? Un rituale a volte estenuante, fatto di telefonate e messaggi, uguale in Italia, così come in Australia. Un modo per risolvere il problema viene proprio da un’idea nata nella terra dei canguri e sviluppata all’ombra dell’Etna: un sito online, Splitit, operativo dalla fine di gennaio, dove raccogliere i soldi necessari per un regalo o per l’iscrizione ad un torneo sportivo. Il primo esempio in Sicilia nel suo genere. L’autore del progetto è Carlo Graziano, trentenne imprenditore catanese che ha studiato Economia a Sidney.
«L’idea è nata tre anni fa mentre studiavo in Australia – racconta -, spesso capitava con il mio gruppo universitario di organizzare cene, serate o feste e c’era sempre una persona costretta ad organizzare e raccogliere i soldi. Così con un mio amico abbiamo pensato ad un sito web che risolvesse queste piccole difficoltà». Un piano messo inizialmente da parte a causa della mancanza di risorse economiche e trasformato in realtà, una volta tornato, per motivi famigliari, nella sua città d’origine, Catania, grazie alla collaborazione di uno sviluppatore di Giarre, Daniele Murabito, titolare della società Worksdem.
Ma a cosa serve esattamente e come funziona il servizio? «Il sito – spiega l’ideatore – permette di gestire un evento e raccogliere le quote per via digitale». In pratica l’organizzatore si registra e crea una pagina personalizzata, una raccolta, che diventa un social network in miniatura da personalizzare e a cui invitare gli altri partecipanti, attraverso tre canali: via Facebook, per email o sms. La pagina può quindi essere arricchita con un layout a tema – matrimoni, compleanni, ecc -, con un’immagine e un messaggio di benvenuto, con i contatti o con la mappa di dove si svolge l’ipotetica festa. Successivamente va inserito l’obiettivo: una cena, un regalo, di cui si inserirà il prezzo (quindi la quota da raggiungere) e la descrizione (foto, modello). Ma la parte più interessante e utile è ovviamente quella relativa al versamento dei soldi.
«Per questo ho raggiunto un accordo con Banca Intesa che garantisce un software sicuro – prtecisa Graziano – sulla pagina del regalo ogni partecipante apre un form, dove inserire codice fiscale, i dati personali e quelli dello strumento scelto per pagare: carta di credito, paypal, bonifico. Una volta raccolte tutte le quote, l’organizzatore richiede l’addebito sul proprio conto corrente o sulla propria carta prepagata». Il servizio ha un costo. Per ogni versamento, ogni singolo partecipante pagherà una commissione di un euro. «Ma sto valutando se renderlo totalmente gratuito per il primo anno, in modo da creare una rete più ampia», annuncia l’ideatore. Oppure, se l’organizzatore dell’evento vuole evitare i costi agli altri partecipanti, può scegliere di essere lui l’unico a versare la commissione che, in questo caso, corrisponderà a tanti euro quanti sono gli amici coinvolti nel regalo. Il tutto, almeno, seduti comodamente a casa.
[Foto di Roby]