Una dichiarazione d’amore per Giorgia Meloni. Un’attestazione di fedeltà a Salvo Pogliese. Una frecciatina diretta a Marco Falcone. C’è tutto questo nel discorso con il quale il consigliere Santi Bosco annuncia la creazione del nuovo gruppo MuovitItalia Catania in senato cittadino. Dopo la nota del commissario provinciale di Forza Italia Marco Falcone non si poteva più fare finta di niente. Il messaggio indirizzato al presidente del Consiglio comunale dall’assessore regionale forzista parlava chiaro: nessuno a Palazzo degli elefanti può più usare il nome di Forza Italia.
Così, per continuare con il ritornello di azioni e reazioni, oggi pomeriggio Santi Bosco, Maria Grazia Rotella e Angelo Scuderi hanno inviato una nota ufficiale con la costituzione del nuovo gruppo. Fuori è rimasto l’unico forzista in aula consiliare che vuole continuare a sventolare la bandiera del presidente Silvio Berlusconi: Dario Grasso, firrarelliano, temporaneamente transita al gruppo misto, «nell’attesa – dice lui – di più ampi ragionamenti a livello di partito». Sembra, però, che ci siano state interlocuzioni con il gruppo Insieme si può dell’ex assessore e adesso consigliere Salvo Di Salvo.
Bosco, Rotella e Scuderi, invece, i loro ragionamenti li hanno già fatti. «Annunciamo inoltre la nostra adesione convinta al partito Fratelli d’Italia», afferma Bosco in aula, parlando da neo-nominato capogruppo. Ruolo che già rivestiva quando il gruppo di Forza Italia ancora esisteva. «Noi ci ispiriamo al laboratorio di idee e valori di centrodestra del sindaco Salvo Pogliese». Perché MuovitItalia prima di essere un gruppo consiliare è, innanzitutto, da sempre, la convention dei pogliesiani. È stato il rifugio in cui chiudersi dopo che lo strappo con Forza Italia e con l’onnipresente commissario regionale Gianfranco Micciché si è consumato. Nel frattempo, a cascata, tocca anche ad altri gruppi consiliari organizzarsi. In campo con Pogliese contava giusto tre componenti: Maria Grazia Rotella, Paola Parisi e Carmelo Nicotra. Saltata Rotella, con due soli consiglieri comunali un gruppo non può esistere. Così Andrea Barresi li aiuta a evitare lo scioglimento e torna a casa, dopo i mesi passati ad animare il gruppo misto da oppositore interno della maggioranza.
«Questo gruppo conferma l’adesione al progetto amministrativo del sindaco, dottor Salvo Pogliese», aggiunge Bosco, prima di rivolgere un «saluto deferente a Giorgia Meloni». Meno deferenza, invece, è diretta al commissario di FI Marco Falcone. «Dal punto di vista tecnico non so quanto lo scioglimento del gruppo consiliare fosse possibile», afferma il capogruppo di MuovitItalia. Del resto, ricorda, «i voti li abbiamo portati noi». E quella lettera falconiana alla presidenza del Consiglio comunale è stata, per Bosco, «una vera caduta di stile».
Anche perché lui e gli altri colleghi, sostiene il consigliere, avevano scelto di restare nel gruppo «per evitare contraccolpi elettorali al partito sotto le elezioni e per responsabilità nei confronti della città, che sta aspettando ancora i 32 milioni di euro promessi dalla Regione». In altri termini: che brutta figura avrebbe fatto Forza Italia a perdere il gruppo in Consiglio comunale prima delle Europee. Sebbene siano state proprio le candidature per le elezioni verso Bruxelles a segnare la dipartita non di un semplice consigliere, ma del primo cittadino. «Ci aspettavamo più rispetto dal partito nazionale», chiosa Angelo Scuderi. «Mi chiamano il consigliere operaio – spiega a MeridioNews – E anche con il nuovo gruppo confermo il mio impegno per le periferie».
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